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Compagnia di crociere offre viaggi di quattro anni senza scali negli Usa a chi non vuol vivere la presidenza Trump

Dopo le elezioni presidenziali americane, una compagnia di crociere basata in Florida ha iniziato a proporre pacchetti specifici che prevedono “vacanze lunghe un mandato” per gli statunitensi che vogliono saltare a piedi pari i prossimi quattro anni con Donald Trump alla Casa Bianca (e possono permetterselo). Villa Vie Residences, così si chiama l’operatore specializzato in […]

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Dopo le elezioni presidenziali americane, una compagnia di crociere basata in Florida ha iniziato a proporre pacchetti specifici che prevedono “vacanze lunghe un mandato” per gli statunitensi che vogliono saltare a piedi pari i prossimi quattro anni con Donald Trump alla Casa Bianca (e possono permetterselo). Villa Vie Residences, così si chiama l’operatore specializzato in crociere “residenziali” di lunga durata, offre la possibilità di fare il giro del mondo e toccare oltre 400 destinazioni e sette continenti in quattro anni senza scali negli Usa. Il programma Tour La Vie comprende varie opzioni: quella da un anno è stata battezzata “Escape from reality”, quella da due anni “Mid-term selection” (gioco di parole con le elezioni di metà mandato), quella da tre anni “Everywhere but Home”. Per i più traumatizzati dalla vittoria del tycoon c’è infine lo “Skip forward“: avanti veloce di quattro anni, dopo le prossime elezioni.

Il costo? Quasi 50mila dollari l’anno per persona in cabina doppia tutto compreso, quasi 80mila per la singola. Chi sceglie l’intero quadriennio in proporzione “risparmia” un po’: la doppia costa 159.999 dollari, la singola 255.999. C’è anche l’opzione Pay as you go, con un 50% di deposito iniziale e la possibilità di versare il resto “180 giorni prima dell’imbarco”. Non è a buon mercato, in compenso Trump è lontano e non serve cappotto: l’itinerario è studiato in modo che i passeggeri vivano un’unica lunga estate.

“Abbiamo immaginato questa campagna di marketing prima di sapere chi avrebbe vinto”, ha spiegato a Newsweek l’ad del gruppo, Mikael Petterson. “Indipendentemente dal vincitore, metà della popolazione sarebbe stata scontenta. Francamente non abbiamo un orientamento politico, volevamo solo dare una via d’uscita alle persone che si sentono minacciate“.