Giustizia & Impunità

Gratteri a La7: “Musk? Intromissione inaccettabile, avrà preso troppe ‘vitamine'”. E sul governo Meloni: “Sulla giustizia solo disastri”

Musk come si è permesso di interferire nelle questioni di un altro Stato? Si è giustificato dicendo che non ha incarichi di governo, ma non è vero, Trump ha già annunciato cosa gli farà fare. Durante la campagna elettorale l’ho visto saltare sul palco di Donald Trump come una cavalletta come quei cantanti rock che prima di esibirsi prendono vitamine. Evidentemente ne ha prese troppe prima di parlare dei magistrati italiani“. È il duro commento del procuratore capo di Napoli, Nicola Gratteri, sulla sortita social di Elon Musk contro i giudici italiani. Ospite di Otto e mezzo (La7), il magistrato sottolinea: “Musk non si doveva permettere. Quello che ha fatto il presidente della Repubblica è il minimo che poteva fare, è ovvio. E naturalmente ha fatto bene, ci mancherebbe altro. Tutti i politici italiani si dovevano e si devono indignare perché non è accettabile una interferenza del genere“.

Gratteri poi si pronuncia sull’operato del governo Meloni in tema di giustizia: “Stanno facendo disastri, vedo una grande fretta nel fare riforme che servono solo a rallentare i processi e a difendere sempre meno le parti deboli. Immaginate gli anziani che subiscono truffe online: io non posso fare intercettazioni. Se tu normativamente non mi consenti di poter utilizzare le intercettazioni, io come faccio a tutelare queste povere anziane che vengono derubate, truffate, raggirate? Io di queste cose vorrei discutere – continua – cioè di temi pratici che servono a rendere più sicura la gente. E basterebbe poco. Un’ora non sarebbe sufficiente per spiegarvi i disastri sulle intercettazioni e quello che accadrà. Perché non si risponde risponde su cosa si intende fare per i reati di corruzione, concussione e peculato, visto che sono reati che vengono commessi spesso da persone che stanno gomito a gomito, da un lato, con certa politica e dall’altro con certa mafia?“.

Il magistrato ribadisce le sue critiche all’abolizione del reato di abuso d’ufficio: “È stato un grande regalo ai raccomandati e un grande danno ai figli di nessuno, perché in una commissione io posso mettere un mio amico che aiuterà il candidato deciso per vincere il concorso. E io non potrò procedere. Allo stato attuale – conclude – l’unico paese europeo che non ha il reato di abuso d’ufficio è l’Italia. Il ministro Nordio sostiene che sia un reato inutile. E allora, a questo punto, per coerenza dovrebbe abolire anche la legge contro i rave party, visto che ormai i rave non ci sono più”.