Gennaio ancora non incombe, ma si avvicina e pure di corsa. Il calciomercato inizia a scaldarsi, anche perché quest’anno l’incidenza di infortuni gravi sta portando a cambiare di molto i piani delle società, anche con spese impreviste che, purtroppo per i loro conti, dovranno essere invece considerate. È il caso della Juventus, che si è ritrovata a fare i conti con il lungo infortunio di Bremer, out per quasi tutta la stagione. L’assenza del brasiliano, perno della retroguardia di Motta, si sta facendo sentire eccome, e l’uomo mercato dei bianconeri, Giuntoli, sta valutando più soluzioni.
Quella che porterebbe a Skriniar, fuori dai piani del Psg, al momento sembra poco percorribile proprio per una questione di costi: l’ex Inter percepisce 9 milioni di euro netti più bonus, ha un contratto fino al 2028 ma, nel caso, sarebbe un’operazione che la Juve valuterebbe in prestito. Insomma, parti distanti(ssime), con l’idea invece di fare un investimento magari meno oneroso ma più a lungo termine. Secondo proprio la filosofia dell’allenatore.
L’ultimo nome in questo senso è Antonio Silva, classe 2003 del Benfica e già nazionale portoghese con 17 presenze all’attivo. Quest’anno è partito titolare, ma nelle ultime tre partite il suo allenatore, Lage, lo ha mandato in panchina: probabile quindi la rottura con conseguente inserimento della Juve, il cui interesse è concreto. Le parti hanno già avuto qualche contatto: l’agente, Mendes, ha già portato in bianconero Conceiçao e i rapporti sono ottimi. E proprio come per l’esterno, si potrebbe lavorare a un prestito oneroso con la possibilità di avere una sorta di prelazione per comprarlo poi a giugno. Si tratterebbe di un’operazione di prospettiva ma con una formula per poter anticipare in tempi brevi la concorrenza.
Un pensiero che sta animando anche il Milan per il centrocampo, dove l’obiettivo numero uno è quello di Samuele Ricci. Il giocatore del Torino sta disputando un’ottima stagione (anche in Nazionale) ed è per questo che una sua cessione a gennaio sembra molto difficile. La richiesta di Cairo è di oltre 30 milioni di euro (anzi, la cifra è più vicina ai 40), e già due estati fa il presidente granata fece muro di fronte a una possibile cessione alla Lazio, quando ne chiedeva 25. I rossoneri vorrebbero bloccarlo con anticipo, consapevoli che più il tempo passi, più il prezzo si rischierà di alzarsi. Primi contatti avviati, prime idee e primi sondaggi. Per un gennaio che potrebbe essere molto più vivo rispetto agli anni passati.