La storia si può scrivere anche a Vaduz, in uno stadio in riva al Reno, vicino al confine con la Svizzera, dove San Marino ha superato 3-1 Liechtenstein, conquistando una memorabile qualificazione nel gruppo C di Nations League. Primo successo in trasferta, prima vittoria in rimonta, prima volta che la nazionale del Titano realizza tre gol in una partita: tutto in una notte. Il cammino in Nations League è stato trionfale per la Serenissima: sette punti in quattro gare, sei dei quali conquistati contro il Liechtenstein, uscito con le ossa rotte dalla sfida giocata al Rheinpark. San Marino non era riuscito a vincere per 20 anni, fino all’1-0 del 5 settembre scorso contro il Liechtenstein, firma di Nicko Sensoli al 53’. Decisiva, per la promozione, il rigore dell’1-1 trasformato da Nicola Nanni al 92’ contro Gibilterra, la scorsa settimana: ha impedito alla nazionale della Rocca di qualificarsi con un turno di anticipo e ha rinviato tutto al match di Vaduz.
Era cominciata male, per la squadra di Roberto Cevoli, ex difensore di Torino, Modena, Reggiana e Reggina, ct della selezione del Titano dal 2023. Sele ha portato avanti Liechtenstein al 40’, ma a inizio ripresa, è arrivato l’1-1 di Lorenzo Lazzari. Al 66’, il 2-1 di Nanni – unico professionista della Serenissima, gioca nella Torres – ha ribaltato la situazione e al 76’, il 3-1 di Alessandro Golinucci ha blindato la qualificazione. Al triplice fischio, l’apoteosi, protagonisti anche i tifosi della Brigata “Mai 1 Gioia”: baci, abbracci, pianti, sorrisi e Cevoli, in lacrime, che si è guadagnato un posto nella storia di San Marino. Il boom degli ultimi due mesi ha incuriosito persino il New York Times, con un articolo pubblicato a settembre dopo l’1-0 su Liechtenstein, fine di un digiuno ventennale. Il 3-1 della storica promozione in serie C ha scatenato in tempo reale il cyberspazio. One Football ha scritto: “È la prima volta nella sua storia che San Marino segna tre gol. Non era mai riuscito a vincere una partita rimontando”. Tra i commenti, un eloquente “oggi sono orgoglioso di essere un cittadino di San Marino”.
Inchiodata per anni all’ultimo posto del ranking mondiale Fifa, la Serenissima ha trovato in Cevoli l’uomo capace di dare un minimo di slancio al calcio di un minuscolo stato di 61,24 kmq e poco meno di 34mila abitanti, incastrato nell’Italia, indipendente addirittura dal 301 d.C., anche se risale al 1291 la fine dei legami con lo Stato della Chiesa. La nazionale di calcio è entrata a far parte di Fifa e Uefa nel 1988. Il giocatore più celebre di sempre è l’ex mediano della Juventus Massimo Bonini, 19 presenze in nazionale. Un altro calciatore del Titano, Davide Gualtieri, ha detenuto per quasi 23 anni un record mondiale: il 17 novembre del 1993 segnò un gol all’Inghilterra dopo appena 8,3 secondi dal fischio d’inizio. Il primato fu abbattuto il 10 ottobre 2016 dal belga Benteke, a segno contro Gibilterra dopo 8,1 secondi.
I pezzi migliori della rosa attuale sono il bomber Nanni; i gemelli Giacomo e Tommaso Benvenuti, difensori del Sassuolo; gli attaccanti Sensoli (San Marino Calcio) e Filippo Berardi (Vibonese, serie D); il portiere Edoardo Colombo (Forlì, D); il centrocampista Lorenzo Lazzari (San Marino Calcio). Il boom degli ultimi mesi ha dato una bella scossa all’intero movimento. Dal 14 novembre, è disponibile un’opera multimediale dal titolo “Sfidare l’impossibile. L’incredibile storia del calcio sammarinese”, in cui sono ripercorse tutte le tappe del calcio sanmarinese, dai pionieri di un secolo fa ai protagonisti di oggi. Mancava l’ultima puntata: quella di un’impresa epica. Ora c’è anche questa pagina: è stata scritta a Vaduz, in una notte memorabile.
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