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Susan Sabuda è la “nonna più forte al mondo”: a 70 anni diventa campionessa di powerlifting. “Passo 10 ore a settimana in palestra”

L'atleta britannica è tornata a competere nel powerlifting a 64 anni e da quel momento non si è più fermata. Nel 2020 è anche arrivata la convocazione in Nazionale

di F. Q.
Susan Sabuda è la “nonna più forte al mondo”: a 70 anni diventa campionessa di powerlifting. “Passo 10 ore a settimana in palestra”

‘L’età è solo un numero’, è un detto popolare che spesso si sente dire per sottolineare che non si è mai troppo vecchi per fare delle proprie passioni un lavoro. Ed è proprio il caso di Susan Sabuda, che si è laureata campionessa del mondo nel powerlifting (che prevede il sollevamento del massimo peso possibile in tre esercizi) alla veneranda età di 70 anni. Se non è un record, forse, poco le manca, anche perché Sabuda è stata ribattezzata la “nonna più forte al mondo” e in palestra trascorre una media di circa 10 ore a settimana.

“Sapere di essere la campionessa del mondo è difficile da realizzare, è veramente sorprendente. Le persone si stupiscono e io lo apprezzo molto perché è veramente gentile da parte loro – spiega Susan al Mirror -. La maggior parte della gente dà per scontato che ci siano certe cose che io debba o non debba fare (alla mia età, ndr), ma lo sport non è un’esclusiva delle generazioni più giovani“.

Già durante l’adolescenza, Sabuda aveva mostrato un certo interesse per il bodybuilding, ma lo aveva abbandonato perché “si era creata una dipendenza”. Nonostante le mancasse lavorare con i pesi, però, è solo con l’apertura di una palestra nei pressi di casa sua che Susan, a 64 anni, si è finalmente decisa a tornare lì dove si sentiva veramente a suo agio: “Quando sono entrata da ET Fitness (il nome della palestra, ndr), mi sentivo a casa – aggiunge -. Ho partecipato alla mia prima competizione e ho pensato che fosse favoloso”.

I suoi sforzi, poi, sono stati ripagati quando le è arrivata una telefonata dal team ufficiale della Gran Bretagna. Una convocazione che nemmeno lei si sarebbe mai sognata: “Sono stati tutti così amorevoli. Mi hanno fatto sentire come parte di una famiglia. Qui non si compete l’uno contro l’altro, ma si gareggia come squadra per rappresentare il nostro paese”.

Adesso, per Susan, è arrivato il momento di mettersi a disposizione delle altre persone che, alla sua stessa età, hanno voglia di rimettersi in gioco: “Sono una sollevatrice anziana quindi sto imparando che posso ancora fare certe cose. Grazie al powerlifting ho rafforzato le mie ossa e ho anche una maggiore mobilità. Gareggiando per il Team GB, poi, ho iniziato a visitare diverse parti del mondo. Ho una seconda famiglia adesso, perché questo è uno sport orientato alla famiglia”, conclude Susan.

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