Gli inquirenti stanno continuando a indagare per ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto, l'ipotesi più probabile è che sia stato preda degli squali che circolano nella zona
Il macabro ritrovamento di una testa umana sulla spiaggia di Key Biscayne, in Florida, ha finalmente una spiegazione. Dopo giorni di indagini, le autorità hanno identificato la vittima e ricostruito quanto accaduto: è Victor Enrique Castaneda Jr., un ragazzo di 19 anni scomparso in mare mentre cercava di salvare la sorella. La scoperta della testa mozzata, avvenuta lo scorso 12 novembre, aveva scatenato il panico tra i residenti e i turisti: “È un ritrovamento inquietante“, aveva dichiarato un residente ai giornali locali. “Ora abbiamo paura di andare al mare”.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Victor era scomparso il 9 novembre nelle acque di South Point Beach, a Miami Beach, dopo essersi tuffato per salvare la sorellina, trascinata a largo dalla corrente mentre giocava in acqua. Un passante era riuscito a trarre in salvo la bambina, ma Victor era scomparso tra le onde. Le ricerche della guardia costiera non avevano dato esito, fino al ritrovamento della sua testa sulla spiaggia di Key Biscayne.
La notizia ha sconvolto la famiglia di Victor e l’intera comunità: “Era una persona straordinaria”, ha raccontato una delle sorelle ai media americani. “Gli sarebbe piaciuto vedere quante persone sono venute a ricordarlo”. Nonostante l’identificazione della testa, il mistero non è ancora del tutto risolto: il resto del suo corpo non è stato infatti ancora trovato e le cause della morte non sono ancora chiare. Gli inquirenti stanno continuando a indagare per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto, l’ipotesi più probabile è che sia stato preda degli squali che circolano nella zona.