Ha destato stupore la notizia della morte, avvenuta sabato scorso, della stella del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, il ballerino Vladimir Shklyarov. Si era sposato nel 2013 con la ballerina solista della compagni del Mariinskij Maria Shirinkina ed era padre di due bambini, Alexey e Alexandra.
Una versione della tragedia confermata dalla portavoce del Teatro Mariinskij, Anna Kasatkina, che ha dichiarato ai media russi che Shklyarov “è morto cadendo da un balcone da una altezza di 20 metri, mentre cercava di rientrare nel suo appartamento al quinto piano di un palazzo“. Kasatkina ha detto anche che il ballerino aveva recentemente subito un infortunio alla schiena e avrebbe assunto forti antidolorifici in attesa di un intervento chirurgico alla spina dorsale.
Non è chiaro se e in che misura l’uso di antidolorifici abbia avuto un ruolo nella caduta dal terrazzo. Mentre è stata avviata un’indagine da parte della polizia per indagare sulle cause della morte, “la causa preliminare” è stata dichiarata “un incidente”, come ha riferito l’agenzia di stampa russa Ria Novosti.
“Contro la guerra in Ucraina, fortemente critico nei confronti di Putin“. È il modo in cui sul New York Post viene descritto il ballerino. Shklyarov “è andato incontro ad una fine prematura come altre persone che hanno giudicato l’operato del presidente russo, anche loro morte cadendo da palazzi. Nel 2022 la stella del Mariinsky si era scagliata su Facebook, nonostante la repressione del Cremlino, contro il conflitto in corso”, aggiunge il sito statunitense citando il media russo Fontanka.
E ricorda nel suo articolo un post nel quale il danzatore, sposato con la ballerina Maria Shirinkina, si dichiarava “contrario alla guerra, sono per la gente, per un cielo sereno sopra le nostre teste”.