“C’è sempre il tempo di sperimentare. Lo facevo in Rai, tanto che ho fatto riposare ‘I soliti ignoti‘ e riportato in luce ‘Affari Tuoi‘, e lo farò a Discovery. Quando sono arrivato qui non avevo molto tempo per testare format inediti, nel 2025 vorrei fare qualcosa di nuovo, ci sto lavorando”, ha dichiarato Amadeus in un’intervista al settimanale “Chi”. FqMagazine può confermare che il conduttore sta davvero lavorando a due nuovi progetti, la famosa voglia di sperimentazione frenata per ragioni di tempo, per questioni contrattuali, forse anche alla ricerca inziale di una fase cuscinetto, è tornata al centro della scena.
Possiamo anticipare che sono in arrivo nei primi mesi del 2025 due nuovi titoli condotti dall’ex direttore del Festival di Sanremo. Uno show destinato alla prima serata, sul titolo e sul genere le bocche sono cucite, e un nuovo programma destinato all’access prime time. Abituato a scovare titoli e talenti, Amadeus avrebbe già individuato il format che ritiene giusto per sostituire “Chissà chi è“.
La nuova versione de “I Soliti Ignoti” non ha convinto il pubblico di Discovery, su Rai1 per cinque anni aveva ottenuto ottimi ascolti permettendo alla prima rete del servizio pubblico di riconquistare la leadership nell’affollatissima fascia post tg. Nove però ha un pubblico diverso e gli ascolti sono stati bassi. E se un prodotto dopo due mesi non riesce a intercettare nuovi spettatori è inutile accanirsi: “Devi capire se è il caso di continuare a quell’ora, perché poi bisogna essere pragmatici, non è che ti devi intestardire. La statistica ti dà dei segnali per capire che strada intraprendere e quindi vediamo”, aveva dichiarato Amadeus a Radio Deejay.
L’ultima puntata di “Chissà chi è” dovrebbe andare in onda sabato 21 dicembre, uno stop prima delle vacanze natalizie. Il nuovo access andrà in onda dopo Sanremo 2025, tra fine febbraio e inizio marzo. Sempre in primavera sul Nove arriveranno gli otto appuntamenti in prima serata.
Se il quiz non ha funzionato, “La Corrida” sta convincendo il pubblico del Nove, l’ultima puntata ha ottenuto il 5,8% e il 7,7% di share: “Immaginavo che ci potesse essere una difficoltà, ma è sbagliato fare paragoni con Raiuno e Canale 5: quando tocchi il 7 per cento con La Corrida vale il 20 per cento su Canale 5 o su Raiuno. Mi confronto con una realtà nuova, il pubblico televisivo è molto tradizionalista”. II mestiere c’è, il tempo pure. Ora due nuovi titoli per il rilancio.