Nel corso dell’udienza generale, Papa Francesco ha annunciato che il prossimo anno procederà alla canonizzazione di due beati molto amati dai giovani: Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati: “L’anno prossimo nella Giornata degli adolescenti canonizzerò il beato Carlo Acutis e nella giornata dei giovani canonizzerò il beato Pier Giorgio Frassati”. La canonizzazione di Carlo Acutis dovrebbe svolgersi il 27 aprile, giornata conclusiva del Giubileo degli Adolescenti, che si terrà dal 25 al 27 aprile. La cerimonia sarà celebrata in Piazza San Pietro, presumibilmente alle ore 10:30. Pier Giorgio Frassati, invece, sarà canonizzato il 3 agosto, nel corso della messa conclusiva del Giubileo dei Giovani, programmato dal 28 luglio al 3 agosto.

Antonia Salzano, madre del beato Carlo Acutis, ha accolto con entusiasmo la notizia, definendola “il coronamento di una fase. In un’intervista rilasciata a LaPresse, Salzano ha sottolineato l’importanza universale della figura del figlio: “Il culto di Carlo diventa mondiale”. Secondo Salzano, il giovane beato rappresenta un modello per le nuove generazioni, spesso fragili e in cerca di riferimenti autentici. “Carlo ci ricorda che esiste la vita eterna, che siamo pellegrini su questa terra e che la nostra chiamata è all’infinito”, ha aggiunto, invitando i giovani a vivere con uno sguardo rivolto non solo all’orizzonte terreno, ma anche alla dimensione spirituale.

Grande gioia è stata espressa anche nella città di Assisi, dove riposano le spoglie di Carlo Acutis, custodite nel Santuario della Spogliazione. Alla notizia dell’annuncio papale, le campane della città hanno suonato a festa.

“Assisi esulta – dichiara il vescovo delle diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino – per questa importante notizia che ci consente di avviarci al giorno della canonizzazione del beato Carlo Acutis con tutto l’entusiasmo e la buona preparazione necessaria. La Chiesa e specialmente i giovani – aggiunge monsignor Sorrentino – sentono Carlo come un raggio di luce, come lo sono stati Francesco e Chiara sulle cui orme egli è venuto a santificarsi e ora riposa. È stato davvero originale non fotocopia, ha voluto conformarsi pienamente a Gesù, ha voluto essere un sorriso di Dio e una calamita di santità per i giovani. Condividono la nostra gioia il papà Andrea, la mamma Antonia, la sorella Francesca e il fratello Michele. È bello che Carlo ci indichi la strada della famiglia come strada di santità. Ringraziamo Papa Francesco e ci prepariamo con gioia a questo momento”

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