“È semplicemente inaccettabile avere questo tipo di commenti, soprattutto nel 2024“. Una presa di posizione netta quella dell’allenatrice del Chelsea femminile Sonia Bompastor che ha difeso la sua calciatrice Sam Kerr e la campagna Kristie Mewis dopo la pioggia d‘insulti omofobi che le due hanno ricevuto in seguito all’annuncio di un figlio in arrivo. Lunedì […]
“È semplicemente inaccettabile avere questo tipo di commenti, soprattutto nel 2024“. Una presa di posizione netta quella dell’allenatrice del Chelsea femminile Sonia Bompastor che ha difeso la sua calciatrice Sam Kerr e la campagna Kristie Mewis dopo la pioggia d‘insulti omofobi che le due hanno ricevuto in seguito all’annuncio di un figlio in arrivo.
Lunedì 18 novembre, l’attaccante del Chelsea Sam Kerr – anche capitano dell’Australia – ha annunciato la gravidanza della sua compagna, la centrocampista del West Ham Kristie Mewis, sul suo account Instagram. Il post conteneva delle fotografie della coppia con la didascalia: “Il bambino di Mewis-Kerr arriverà nel 2025!”. Quella che doveva essere un’occasione per fare le congratulazioni alle due atlete si è rivelata essere un assist per tutti gli omofobi che hanno espresso il loro disgusto insultandole sotto al post.
“Voglio solo sostenere Sam. La sostengo pienamente”, ha detto l’allenatrice Bompastor in conferenza stampa. “È semplicemente pazzesco per me capire come le persone possano reagire in questo modo. Voglio solo concentrarmi sugli aspetti positivi e dare tutto il mio sostegno a Sam e Kristie. Siamo davvero orgogliosi e davvero felici per loro. Come mamma non riesco a pensare ad altro. Come donna, avere l’opportunità di diventare mamma, questa è la migliore notizia che puoi avere nella tua vita“.
Anche lo stesso club inglese, tramite un portavoce, ha dichiarato; “Il Chelsea Football Club è a conoscenza dei recenti commenti omofobi inaccettabili e odiosi pubblicati su varie piattaforme di social media. Non c’è posto nella società per alcuna forma di discriminazione e non accetteremo alcun abuso diretto nei confronti dei nostri giocatori, staff o tifosi. Siamo estremamente orgogliosi di essere un club diversificato e inclusivo che celebra e accoglie persone di tutte le culture, comunità e identità”.