Un primato storico, che consacra Milano come capitale del lusso globale
Più di New York, ma anche di Londra e Parigi. Via Montenapoleone, il cuore pulsante del Quadrilatero della Moda milanese, si aggiudica il titolo di via dello shopping più costosa al mondo, scalzando dal podio la leggendaria Fifth Avenue di New York. Un primato storico, che consacra Milano come capitale del lusso globale. Dietro il capoluogo lombardo e la Grande Mela, New Bond Street a Londra si riprende la terza posizione globale con 17.210 euro al metro quadro, mentre Tsim Sha Tsui a Hong Kong scivola al quarto posto (15.697 euro). Avenue des Champs-Élysées a Parigi mantiene la quinta posizione, ma il distretto di Ginza a Tokyo, con un incremento del 25%, riduce il divario.
“Milano è ormai il ‘Place To Be’ per i brand del lusso”, commenta Thomas Casolo, responsabile retail Italia e co-head luxury di Cushman & Wakefield. Secondo il report Main Streets Across the World 2024, realizzato proprio dal gruppo immobiliare Cushman & Wakefield, questo risultato storico è frutto di una forte domanda da parte dei retailer e di una disponibilità limitata di spazi. La celebre strada milanese ha raggiunto infatti un nuovo record con canoni di 20.000 euro al metro quadro all’anno, superando per la prima volta la Upper 5th Avenue di New York, ferma a 19.537 euro. Questo perché “la concentrazione geografica unica della strada – con marchi di lusso localizzati in uno spazio relativamente ridotto – rappresenta un vantaggio competitivo rispetto a città come Londra, Parigi o New York”, come sottolinea Casolo. Non solo, un ruolo cruciale è stato giocato anche dalle nuove aperture e dagli investimenti strategici che continuano a valorizzare il Quadrilatero della Moda milanese, tra via Verri e via Sant’Andrea.
È la prima volta che una città europea conquista il gradino più alto di questa classifica: “Milano si è guadagnata un primato indiscutibile nel settore del lusso“, nota Joachim Sandberg, amministratore delegato di Cushman & Wakefield Italia. i. Negli ultimi 12 mesi, i canoni di Via Montenapoleone sono aumentati dell’11% (+30% negli ultimi due anni), consolidando il suo status come epicentro del lusso globale.
Il successo di Via Montenapoleone si inserisce in un contesto di crescita globale dei prezzi d’affitto, nonostante il mondo della moda di lusso stia vivendo un momento di profonda crisi. Secondo il report, il 57% delle 138 location monitorate ha visto un aumento dei canoni, con una media globale del 4,4%. Le Americhe hanno registrato la performance migliore (+8,5%), seguite dall’Europa (+3,5%) e dall’Asia Pacifico (+3,1%). A livello europeo, l’Italia conferma il suo peso nel panorama del retail di lusso con Via Condotti e Piazza di Spagna a Roma, rispettivamente al terzo e decimo posto nella classifica continentale. Ora, l’obiettivo è rendere sostenibile e inclusiva questa crescita, garantendo che il successo del lusso milanese si traduca in valore aggiunto per la città e i suoi abitanti: “Milano è ormai dall’Expo 2015 che si sta posizionando tra le capitali europee più importanti“, conclude Sandberg. “Per mantenere questa attrattività nel lungo periodo, Milano deve trasformare questo primato in un valore tangibile per l’intera comunità, generando benefici per tutti”.