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Quarta fumata nera per la nomina di Simona Agnes come presidente Rai: la destra diserta (nuovamente) la Commissione di Vigilanza

Quarta fumata nera in Commissione di Vigilanza: la maggioranza – questa mattina (mercoledì 20 novembre) – ha nuovamente disertato la seduta convocata alla 8.30, mentre erano presenti alcuni membri dell’opposizione. Niente numero legale e così la ratifica della nuova presidente della Rai Simona Agnes è ancora arenata in Parlamento. Si confermano pertanto le indiscrezioni della vigilia: il centrodestra infatti non riesce a uscire dal pantano in cui si è infilato, a causa del mancato accordo sul candidato.

Per eleggere il presidente del Consiglio di amministrazione della Rai serve infatti la maggioranza dei due terzi della Commissione e i voti dei soli partiti di governo non bastano. Continua dunque il muro contro muro con le opposizioni che avevano a loro volta annunciato la volontà di non partecipare al voto per protesta contro la scelta della coalizione di governo di puntare, senza alcun confronto, su Simona Agnes, nome indicato da Forza Italia. Secondo i partiti di minoranza a questo punto il pallino resta in mano alla maggioranza che, per sbloccare l’impasse, dovrebbe accantonare il nome di Agnes per orientarsi su un profilo che possa trovare consensi anche tra gli avversari.

Tra le ipotesi che circolano quella di indicare Roberto Natale, eletto in cda su indicazione di Alleanza Verdi-Sinistra. Questa soluzione, rispetto all’individuazione di un esterno, consentirebbe di evitare l’uscita dal cda di uno dei membri che, per rispettare gli equilibri interni alla maggioranza, dovrebbe essere Federica Frangi, indicata da Fratelli d’Italia. Nella maggioranza, però, restano forti resistenze sull’ipotesi Natale, in particolare all’interno di Forza Italia. In attesa di trovare una soluzione all’intricata vicenda, la Commissione di Vigilanza è stata riconvocata per mercoledì 27 novembre alle 8.30.