Prosegue l’agonia degli stabilimenti italiani di Stellantis. Oggi il gruppo franco-italiano ha comunicato nuova cassa integrazione nello stabilimento di Termoli, per le linee produttive dei motori Gse e V6. Il periodo interessato è quello che va dal 16 al 22 dicembre. Secondo l’azienda questa misura è necessaria per adeguare la produzione alle attuali condizioni di mercato, soprattutto perché strettamente legata alle temporanee sospensioni produttive dei modelli negli impianti di Pomigliano e di Cassino, e per garantire una gestione efficiente delle risorse.

La casa automobilistica guidata da Carlos Tavares ha inoltre fatto sapere che nella giornata del 29 novembre sarà sospesa l’attività produttiva nell’impianto di Cassino. Lo stop avverrà nell’ambito dell’attuale contratto di solidarietà in vigore fino al 31 dicembre. La sospensione, ha spiegato l’azienda, è legata alla mancanza di ordini e all’adeguamento del mix produttivo. Nelle ore scorse la situazione dello stabilimento Stellantis Cassino Plant è stata al centro di una seduta della Commissione Industria in Regione Lazio. Durante la quale la vice presidente Roberta Angelilli ha espresso tutta la preoccupazione della giunta Rocca sull’attuale quadro industriale. Da mesi gli impianti di Stellantis lavorano a regime ridotto, in alcune fasi la produzione si è praticamente fermata in tutti gli stabilimenti.

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