In questi giorni, a Malaga, si sta giocando la Coppa Davis. E già sono arrivate due grandi sorprese: le eliminazioni di Spagna e Stati Uniti, considerate tra le favorite alla vigilia insieme ovviamente all’Italia campione in carica. Sono sorte non poche perplessità sulla superficie di gioco, giudicata da esperti e molti tennisti come molto più veloce del previsto. La rapidità del gioco sembra essere di molto superiore rispetto a quella vista nelle Atp Finals di Torino, giocate sempre sul cemento indoor.

In tanti hanno trovato il campo del Martin Carpena di Malaga “fin troppo veloce” rispetto alle aspettative iniziali. Alcune Nazionali si sono trovate a pagarne le conseguenze, compresa la Spagna padrona di casa, mentre altri potrebbero trarne vantaggio. Come Jannik Sinner ad esempio, che si trova perfettamente a proprio agio su questa tipologia di superficie che esalta ancor più le caratteristiche del suo gioco. Forse ancor più di quanto accaduto alle Atp Finals di Torino, dove ha comunque dominato portandosi a casa il trofeo.

In via ufficiale, la Federazione Internazionale di Tennis classifica il cemento indoor di Malaga come una superficie “medio veloce“. Tuttavia, chi è sceso in campo si è accorto che la velocità è decisamente superiore alle aspettative. Soprattutto in un paragone diretto con le recenti ATP Finals di Torino. Il campo di Malaga sembrerebbe terzo nella classifica delle superfici in cemento più veloci, con un punteggio ufficioso di 41. Davanti, gli restano solo le superficie dei tornei di Parigi-Bercy (45,5) e di Cincinnati (43,0).

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