Migliaia di dollari versati a diverse donne in cambio di sesso. Li ha tracciati il Federal Bureau of Investigation e sono riferibili a Matt Gaetz, nominato Procuratore generale da Donald Trump. Il New York Times ha ottenuto una copia dei documenti dell’inchiesta federale dalla quale emerge una rete di pagamenti intercorsi tra Gaetz e decine di amici e collaboratori che avrebbero partecipato con lui a festini con escort e droga. A ricevere denaro sarebbero state una donna che all’epoca dei fatti aveva 17 anni e altre due che hanno testimoniato di essere state ingaggiate come squillo in cambio di circa 10mila dollari. Il documento mostra come il candidato Attorney General e un amico abbiano inviato migliaia di dollari tramite il servizio di pagamento Venmo a decine di persone che, secondo le testimonianze rilasciate agli investigatori federali e del Congresso, sono state coinvolte in festini a sfondo sessuale dal 2017 al 2020. I democratici del Senato hanno chiesto all’Fbi i documenti sull’indagine per assicurarsi che il materiale sia disponibile quando si terranno le audizioni per la conferma dell’ex deputato a ministro della Giustizia. Gaetz ha negato e il Dipartimento di Giustizia non ha mai ufficialmente accusato l’ex deputato.
Nonostante l’inchiesta e i malumori all’interno del Partito repubblicano, Gaetz è ottimista sulla sua conferma al Senato. “Sta andando alla grande. I senatori mi hanno dato molti buoni consigli. E’ un grande giorno per l’amministrazione Trump-Vance”, ha detto l’ex deputato dopo che la commissione etica della Camera ha deciso di non pubblicare per il momento il rapporto che lo riguarda per abusi su minori, corruzione e ostruzione alla giustizia.
“Non c’è un accordo della Commissione per diffondere il rapporto”, ha detto il presidente della Commissione, il repubblicano Michael Guest, parlando ai giornalisti dopo circa due ore di riunione. La sua dichiarazione giunge dopo una settimana di scontri su opposti fronti riguardo alla pubblicazione del rapporto e dopo che lo speaker della Camera, Mike Johnson, aveva chiesto con forza che il documento rimanesse segreto. Il documento, che in parte è stato fatto trapelare alla stampa, potrebbe comunque essere reso pubblico attraverso altre vie. Gaetz ha sempre negato le accuse oggetto dell’indagine della Commissione, riguardanti tra l’altro un rapporto sessuale con una minorenne e l’uso di droghe.
Intanto ieri, dopo aver tenuto una serie di colloqui con i senatori repubblicani e con Gaetz, il vice presidente J.D. Vance torna a Capitol Hill con un altro nominato controverso, Pete Hegseth, al quale Trump vuole affidare la guida del Pentagono. Veterano ed ex anchor di Fox news è finito nella bufera la settimana scorsa per aver pagato una donna che lo accusava di violenza sessuale. Hegseth ha negato l’aggressione, definendo l’episodio del 2017 come un “incontro sessuale consensuale”.