Il sacerdote si è spento a 78 anni: usava le sue canzoni come strumento di evangelizzazione
È morto padre Cesare Bonizzi. Conosciuto anche con il nome di Fratello Metallo o “Frate rock” per la sua carriera nel mondo della musica e, in particolare, nell’heavy metal. Una passione, quella del religioso, che lo ha portato ad usare le sue canzoni come strumento di evangelizzazione e preghiera. Padre Bonizzi, nato ad Offanengo, in provincia di Cremona, era iscritto all’Ordine dei Francescani. Si è spento all’età di 78 anni nell’infermeria del Convento dei Frati Minori Cappuccini di Bergamo: nella stessa chiesa saranno celebrati i funerali oggi, 21 novembre alle 15.
Decimo di dieci fratelli, Bonizzi era stato operaio e rappresentante di commercio, prima di prendere i voti, nel 1983, prestando servizio al Centro Pastorale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Sviluppò la sua passione per il metal durante un concerto dei Metallica, agli inizi degli anni Novanta.
Così maturò l’idea di fondare un suo gruppo musicale, Fratello Metallo, con cui si esibì sui palchi di diversi festival. Tra questi, Bonizzi ha anche aperto diverse edizione dei Gods of Metal, uno dei principali festival italiani dedicati al genere, che fecero conoscere i Fratello Metallo al grande pubblico. Dopo 16 album autoprodotti, Bonizzi abbandonò la scena musicale nel 2009, quando decise di ritirarsi nel convento di Barbarano di Salò, sul lago di Garda. Con un video su YouTube annunciò il suo ritiro dal mondo della musica, perché “il diavolo lo ha fatto diventare troppo celebre per i suoi gusti, seminando zizzania tra lui e il suo staff”.