Ashley McGovern lo ha fatto salire in auto, si è diretta in campagna e ha parcheggiato in una piazzola vicino al bosco. Lo ha lasciato solo per molte ore
Ha abbandonato un bambino di nove anni nel bosco e non ne ha comunicata la scomparsa per ore. Siamo nell”East Lothian e la notizia la dà la Bbc. Ashley McGovern, 31 anni, ha portato il bambino a Brock Wood, vicino al villaggio di Spott, il 9 settembre 2022. Lo ha lasciato senza scarpe, senza calzini e privo di cibo o acqua. Il bimbo è stato ritrovato 24 ore dopo quando un uomo che passeggiava nel bosco con in cane lo ha sentito piangere. Il bambino presentava ferite al petto e al collo, lesioni cerebrali e sono state rilevate tracce di cocaina e alcol nel sangue.
Ma qual è la dinamica dei fatti? McGovern e il bambino si trovavano insieme ad altre persone nel giorno della scomparsa. Lui ha giocato con degli amici e secondo le descrizione dei presenti era “di buon umore”. Verso le 19, McGovern lo ha fatto salire in auto, si è diretta in campagna e ha parcheggiato in una piazzola vicino al bosco. Il procuratore Alan Cameron KC ha spiegato che ormai il sole era tramontato e che “era noto che il bambino avesse paura del buio”. Non solo: le condizioni della zona boschiva erano difficili anche per via di un forte temporale che aveva reso la terra fangosa. Le donna è tornata alla sua auto un’ora dopo, intorno alle 20, senza il bambino, e ha detto solo ore dopo a suo padre che il bimbo era “scomparso”. Stessa comunicazione a un amico, che ha cominciato subito a cercare il 9enne, nel frattempo solo nel bosco con addosso solo una maglietta a maniche corte e dei pantaloni sportivi.
Il ritrovamento, un giorno dopo grazie al passaggio di un uomo col cane. Il piccolo era “confuso”, ferito al petto e al collo, una caviglia fratturata e una lesione cerebrale causata da mancanza di ossigeno. Trovate anche tracce di droga e alcol di sangue (il bambino sarebbe stato esposto a sostanze più volte). McGovern è stata arrestata subito ma rilasciata: l’incriminazione, una settimana dopo. La donna ha ammesso le sue responsabilità: era in libertà vigilata ma il giudice Lord Young l’ha fatta mettere in custodia cautelare, rinviando la sentenza al mese prossimo.
Immagine realizzata con l’Intelligenza Artificiale