Abbandonare gli Stati Uniti dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali? Ci starebbero pensando in molti. Da chi prova a fuggire in Canada a chi invece potrebbe viaggiare su una nave da crociera per quattro anni. Sono diverse le opzioni per quei cittadini statunitensi che, delusi e amareggiati dall’esito degli scrutini, vorrebbero lasciare il loro Paese per trasferirsi altrove. E, perché no, arrivare in Italia, luogo molto amato oltreoceano per la varietà dei cibi e il bel clima, oltre alla Dolce Vita italiana tratteggiata dall’omonimo film di Federico Fellini.
Proprio per questo motivo c’è chi vuole venire incontro ai grandi delusi delle elezioni americane. Come? Offrendo loro l’acquisto di una casa alla modica (e simbolica) cifra di 1 euro. Succede a Ollolai, piccolo comune della provincia di Nuoro, in Sardegna, che conta poco più di 1100 abitanti. Già da diverso tempo, infatti, il comune barbaricino offre le case sfitte a cifre simboliche per combattere lo spopolamento: era già successo con alcuni stranieri che hanno scelto di trasferirsi in terra sarda per lavorare in smart working, con servizi televisivi volti a sottolineare il fenomeno e perfino un reality olandese. Ma ora il Comune e la coop di Comunità sono pronti a fare sul serio e hanno lanciato nuovamente la proposta su un sito web dedicato agli stranieri, con un focus in particolare al mercato Usa da cui sperano di poter raccogliere e ospitare la delusione degli sconfitti alle elezioni”.
“Sei consumato dalla politica globale? Desideri abbracciare uno stile di vita più equilibrato e ottenere nuove opportunità? È tempo di iniziare a costruire la tua fuga in Europa nello stupendo paradiso della Sardegna – si legge sulla home page tutta in inglese – Immerso nella natura incontaminata, circondato da una cucina incredibile e immerso in una comunità con antiche tradizioni, nella Zona Blu della Terra rara, Ollolai è la destinazione perfetta per riconnettersi, ricaricarsi e abbracciare un nuovo modo di vivere”.
L’offerta ha attirato l’attenzione della Cnn che ha contattato il sindaco di Ollolai, Francesco Columbu, per chiedere maggiori informazioni sull’iniziativa. Il primo cittadino sardo, quindi, ha spiegato che gli espatriati dagli Usa beneficeranno di una “procedura accelerata” e che il sito web è stato creato “per soddisfare le esigenze di ricollocazione post-elettorale degli Stati Uniti”. Anche se il passaporto statunitense non è prerequisito per il trasferimento, “stiamo scommettendo su di loro per aiutarci a far rivivere il villaggio”, aggiunge Columbu che però sottolinea: “Non vogliamo certo intrometterci in questioni politiche dell’America e non pensiamo neppure di risolvere i problemi dell’entroterra sardo, ma con questa iniziativa attiriamo l’attenzione con l’obiettivo di creare lavoro in paese”.
Sono tre le tipologie di alloggi offerti dal Comune, tutte consultabili attraverso il sito web ‘liveinollolai’: case temporanee a titolo gratuito per i nomadi digitali, case da un euro che necessitano di ristrutturazione e case pronte da abitare con prezzi fino a 100mila euro. “Si tratta di un ulteriore passo dopo le case a un euro, il reality, il progetto dei nomadi digitali. Un percorso – spiega il primo cittadino – che va avanti da tempo e proprio l’altro giorno una famiglia del Sudafrica, residente nell’Isola di Man, ha acquistato una casa a un euro e ora la ristrutturerà per poterci vivere. Abbiamo avuto l’occasione di lanciare questo sito in questi giorni, riproponendo le case a un euro ma vorremmo che diventasse una sorta di vetrina per gli americani che vogliono trasferirsi qui, acquistando le case anche a prezzi di mercato. Ad oggi – annuncia Columbu – abbiamo avuto 35mila richieste tra le varie iniziative e molti sono professionisti che lasciano qualcosa al paese dove abitano, ad oggi, 1.175 residenti”.
Ollolai è anche noto alle cronache internazionali per aver dato i natali al culturista, scomparso nel 2019, Franco Columbu, emigrato in Germania negli anni ’60 e che ha raggiunto il successo diventando Mister Olimpia, unico italiano nella storia ad aver guadagnato il titolo che lo ha portato a vivere a Los Angeles negli anni ’70 al fianco del suo amico storico Arnold Schwarzenegger, cittadino onorario del comune sardo. “Franco rappresenta il sogno americano – ricorda il sindaco – io l’ho incontrato nel 1979 in paese quando ritornò con Schwarzenegger e Isabella Rossellini. Oggi stiamo provando a invertire la rotta per combattere spopolamento e emigrazione”.