Roma, 25 gen. (Adnkronos) - "Criminali e spacciatori che scappano o inquinano le prove perché con le nuove riforme del Governo vanno avvertiti prima dell'arresto; tribunali con personale precario e carente; attacchi continui contro i magistrati che indagano politici e potenti da parte di un Governo che interviene per fare solo danni, ad esempio creando disagi e paralisi nei tribunali con una app che non funziona e fa saltare la partenza del processo penale telematico. Le proteste che oggi un po’ in tutta Italia si sono svolte contro il ministro Nordio non ci sorprendono. Non ci meraviglia affatto la protesta plateale ma composta dei magistrati che denunciano un attacco all'indipendenza e all'autonomia del potere giudiziario". Lo scrive su Facebook il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte.
"Un Governo che davvero vuole una giustizia giusta, rapida ed efficiente -aggiunge il leader M5S- investe su personale, strutture, dotazioni informatiche. Ma non è questo l’obiettivo del Governo a cui non interessa la tutela dei diritti dei cittadini, la sicurezza e la certezza della pena. Il Governo è tutto proteso, Nordio in testa, per realizzare il disegno di Licio Gelli e Berlusconi, operando la separazione delle carriere dei magistrati. E così i Pm, diventati superpoliziotti, potranno più facilmente essere condizionati dal potere politico, e avremo una giustizia che sarà molto attenta a garantire politici e potenti che non vogliono neppure essere indagati".
"Una giustizia -conclude Conte- che però sarà inflessibile contro i comuni cittadini, contro chi manifesta il dissenso politico, che oppone resistenza anche solo passiva, contro i giornalisti con la schiena dritta. Grideremo forte in faccia a questo Governo: 'La legge è uguale per tutti'".
Mondo
Stati Uniti, Gaetz si ritira dalla corsa al ministero della Giustizia dopo lo scoop sui soldi pagati a molte donne in cambio di sesso
Donald Trump non si è ancora insediato da presidente, ma ha già perso un componente della sua amministrazione: Matt Gaetz si è ritirato dalla corsa per ricoprire l’incarico di Procuratore generale degli Stati Uniti, il nostro ministro delle Giustizia. Lo ha annunciato con un post su X l’ex deputato della Florida. “Ho avuto incontri eccellenti con i senatori ieri. Ho apprezzato il sostegno ricevuto da molti. E’ chiaro che la mia conferma stava diventando una distrazione per il lavoro della transizione Trump-Vance. Non c’è tempo da perdere per un battaglia prolungata a Washington ed è per questo che ritiro il mio nome dalla corsa a ministro della Giustizia”, scrive Gaetz. “Sarò sempre onorato della nomina a ministro della Giustizia e rimango impegnato a far sì che Trump sia il Presidente di maggior successo della storia”, ha aggiunto.
Il passo indietro di Gaetz arriva nel day after dello scoop del New York Times sulle migliaia di dollari versate ad alcune donne in cambio di sesso. Il quotidiano ha ottenuto una copia dei documenti dell’inchiesta dell’Fbi dalla quale emerge una rete di pagamenti intercorsi tra Gaetz e decine di amici e collaboratori che avrebbero partecipato con lui a festini con escort e droga. A ricevere denaro una donna che all’epoca dei fatti aveva 17 anni e altre due che hanno testimoniato di essere state ingaggiate come squillo in cambio di circa 10mila dollari. Il documento mostra come il candidato Attorney General e un amico abbiano inviato migliaia di dollari tramite il servizio di pagamento Venmo a decine di persone che, secondo le testimonianze rilasciate agli investigatori federali e del Congresso, sono state coinvolte in festini a sfondo sessuale dal 2017 al 2020. I democratici del Senato avevano chiesto all’Fbi i documenti sull’indagine per assicurarsi che il materiale sia disponibile per le audizioni relative alla conferma dell’ex deputato a ministro della Giustizia. Quelle audizione, però, non ci saranno più.
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La protesta dei magistrati al grido “resistere”. “Il governo vuole la giustizia differenziata: un pm forte solo con i deboli” | L’intervista
Washington, 26 gen. (Adnkronos) - Il presidente Donald Trump ha affermato di credere che gli Stati Uniti acquisiranno il controllo della Groenlandia, dopo aver mostrato nelle ultime settimane un rinnovato interesse nell'acquisizione del territorio autonomo danese. "Penso che ce la faremo", ha detto ai giornalisti sull'Air Force One, aggiungendo che i 57.000 residenti dell'isola "vogliono stare con noi".
I suoi commenti fanno seguito alle notizie secondo cui il primo ministro danese Mette Frederiksen, nel corso di una telefonata con il presidente la scorsa settimana, avrebbe insistito sul fatto che la Groenlandia non è in vendita. Trump aveva ventilato la possibilità di acquistare il vasto territorio artico durante il suo primo mandato nel 2019 e ha affermato che il controllo della Groenlandia da parte degli Stati Uniti è una "necessità assoluta" per la sicurezza internazionale.
Roma, 25 gen. (Adnkronos) - "Stasera a Fiumicello un'emozione sempre viva, una sensazione di comunità che condivide valori profondi, nel nome di Giulio Regeni. L'onda gialla che rimane in movimento alla ricerca di verità e giustizia attraversa le generazioni, dà fiducia e ci collega alle ragioni profonde per cui val la pena impegnarsi, anche in politica. L'abbraccio alla famiglia ci rafforza nel nostro impegno". Così la deputata Debora Serracchiani e la senatrice Tatjana Rojc, del Pd, a Fiumicello (Udine) ricordano Giulio Regeni a 9 anni dalla morte.
Palermo, 25 gen. (Adnkronos) - La lega navale Italiana sezione di Palermo ha inaugurato oggi la rinnovata sede sociale in Via Marinai Alliata, 4c, ospitata in una villa confiscata che la mafia impiegava come raffineria di droga. "L'immobile, affidato nel 2005 alla Lni, ha beneficiato in passato di diversi interventi di ristrutturazione, ma i recenti lavori rappresentano l'avvio di un progetto più ambizioso e significativo. Grazie a queste migliorie, realizzate grazie al contributo dei soci della lega navale la struttura è stata resa accessibile alle persone con disabilità e pronta ad accogliere attività inclusive rivolte ai cittadini di Palermo, oltre ad ospitare eventi e iniziative sportive, culturali e formative per atleti e appassionati di mare provenienti da tutta Italia", affermano i gestori della struttura. Accolti del presidente della lega navale di Palermo, Nicola Vitello e dal consiglio direttivo della sezione, hanno partecipato alla cerimonia in rappresentanza della città di Palermo l'assessore allo Sport, Alessandro Anello e l'assessore all'Ambiente, Pietro Alongi. Per la Lni sono intervenuti il Presidente nazionale Donato Marzano, il delegato regionale per la Sicilia occidentale, Giuseppe Tisci e quello della Sicilia orientale, Agatino Catania e Carlo Bruno, socio e istruttore, già delegato regionale siciliano, che da presidente della sezione di Palermo ha preso in affidamento il bene confiscato. La cerimonia si è conclusa con il consueto taglio del nastro e con un omaggio della polizia di stato all'atleta di vela paralimpica della lega navale Carmelo Forastieri, convocato per l'Italia ai prossimi mondiali della classe Hansa in Australia. "Siamo impegnati a terra e in mare nella valorizzazione a scopi sociali di beni sottratti al malaffare per promuovere l'educazione alla legalità e ai valori del rispetto, della lealtà e della solidarietà, in particolare verso i più giovani. - afferma Marzano - Con la campagna "mare di legalità" operiamo ad oggi con 22 imbarcazioni confiscate alla criminalità organizzata che lo Stato ci ha affidato per svolgere attività di pubblico interesse legate al mare. A Palermo siamo attivi con le barche "Our Dream" e "Azimut", intitolate ad eroi della legalità quali i giudici Falcone e Borsellino e Don Pino Puglisi. "Our Dream" è anche la prima "barca della legalità" pienamente accessibile alle persone con disabilità".
Roma, 25 gen. (Adnkronos) - "In Italia abbiamo una miriade di istituti di credito, che noi abbiamo difeso. Anche Antonio Tajani ha sempre detto di tutelare la Banca popolare, la Banca di credito cooperativo, quindi la banca che non sbatte la porta all'artigiano o al contadino, ma che lo aiuta. Dopodiché se in Italia accanto a questa miriade di istituti crescono dei colossi in grado di competere sul mercato, ben vengano, nel rispetto delle regole di mercato. L'importante è che ci sia rispetto del mercato, delle regole e Forza Italia sta dando un contributo importante in questo senso”. Lo ha affermato il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, intervenendo all'evento ‘Un piano industriale per l'Italia e l'Europa’ a Milano.
Roma, 25 gen. (Adnkronos) - "Criminali e spacciatori che scappano o inquinano le prove perché con le nuove riforme del Governo vanno avvertiti prima dell'arresto; tribunali con personale precario e carente; attacchi continui contro i magistrati che indagano politici e potenti da parte di un Governo che interviene per fare solo danni, ad esempio creando disagi e paralisi nei tribunali con una app che non funziona e fa saltare la partenza del processo penale telematico. Le proteste che oggi un po’ in tutta Italia si sono svolte contro il ministro Nordio non ci sorprendono. Non ci meraviglia affatto la protesta plateale ma composta dei magistrati che denunciano un attacco all'indipendenza e all'autonomia del potere giudiziario". Lo scrive su Facebook il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte.
"Un Governo che davvero vuole una giustizia giusta, rapida ed efficiente -aggiunge il leader M5S- investe su personale, strutture, dotazioni informatiche. Ma non è questo l’obiettivo del Governo a cui non interessa la tutela dei diritti dei cittadini, la sicurezza e la certezza della pena. Il Governo è tutto proteso, Nordio in testa, per realizzare il disegno di Licio Gelli e Berlusconi, operando la separazione delle carriere dei magistrati. E così i Pm, diventati superpoliziotti, potranno più facilmente essere condizionati dal potere politico, e avremo una giustizia che sarà molto attenta a garantire politici e potenti che non vogliono neppure essere indagati".
"Una giustizia -conclude Conte- che però sarà inflessibile contro i comuni cittadini, contro chi manifesta il dissenso politico, che oppone resistenza anche solo passiva, contro i giornalisti con la schiena dritta. Grideremo forte in faccia a questo Governo: 'La legge è uguale per tutti'".
Roma, 25 gen. (Adnkronos) - "Senza alcuna vergogna, Giorgia Meloni rigira la frittata e riesce a fare la vittima anche su Almasri Habish. Pur di non ammettere le responsabilità politiche del pasticcio, la premier afferma di essere lei a pretendere chiarimenti dalla Corte penale internazionale e, rinnegando persino le dichiarazioni dei suoi ministri, dice che non è stata una decisione del Governo ma della Corte d’Appello di Roma: come se il Falcon di Stato fosse stato messo a disposizione dai magistrati e non dal Governo. A rispondere della liberazione del generale macellaio libico ricercato a livello internazionale dovrebbe piuttosto essere lei al Parlamento e agli italiani, altro che la Cpi”. Lo afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi.
“Forse Meloni non vuole ammettere che si è trattato di uno scambio per mantenere lo scellerato accordo Italia-Libia. Per questo -aggiunge- rinnoviamo la nostra richiesta di istituire una commissione parlamentare d'inchiesta che faccia luce sull'attuazione di quegli accordi. Abbiamo già depositato in Parlamento una proposta che va in questa direzione perché non è accettabile che il Governo italiano fornisca importanti mezzi, risorse, addestramento e assistenza a quegli apparati libici che poi lo stesso Governo definisce pericoloso e criminali”.
Roma, 25 gen. (Adnkronos) - “Invece di preoccuparsi del calo degli ascolti di molti talk e di alcuni tg oggi l’ad della Rai ha trovato il tempo di diramare una circolare nella quale si annuncia il commissariamento dei programmi giornalistici dei Generi. Un evidente controllo su chi fa informazione nel servizio pubblico. A questo punto è assolutamente urgente che i dirigenti Rai siano convocati in commissione di Vigilanza per spiegare una scelta che suona come una minaccia della destra sull’azienda del servizio pubblico”. Così il senatore del Pd Francesco Verducci, membro della commissione di Vigilanza Rai.