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“Mi sono svegliato e la bocca non rispondeva più. Mi immedesimo in chi subisce bullismo”: Roberto D’Aversa racconta la paresi facciale

L'allenatore dell'Empoli: “Mi ha colpito la storia della figlia di Mancini. Non c’è nulla di cui vergognarsi”

“Mi sono svegliato e la bocca non rispondeva più”, ha svelato Roberto D’Aversa nel corso di un’intervista a Cronache di spogliatoio. L’attuale allenatore dell’Empoli è stato vittima di una paresi facciale momentanea, con la quale deve convivere ormai da qualche settimana. “Mi stavo lavando i denti, erano due giorni che non sentivo i sapori. Sono andato all’ospedale. È un disagio temporaneo, che migliora giorno dopo giorno. La motivazione? Virale, oppure un erpes, oppure ancora un colpo di freddo su un nervo”.

Di recente Camilla Mancini, la figlia dell’ex Ct dell’Italia Roberto Mancini, ha raccontato di aver sofferto di bullismo a causa della stessa problematica fisica. Il 49enne ha voluto commentare: “Ho letto recentemente della figlia di Roberto Mancini, che è stata discriminata per una malformazione al viso. Mi ha colpito molto. Credo che non ci sia niente di cui vergognarsi“. Anche D’Aversa, come la figlia di Mancini, ha scelto infatti di parlarne senza alcun tipo di esitazione: “Non mi sono nascosto. Sono andato in campo, davanti alle telecamere, senza problemi. Per rassicurare le persone che mi vogliono bene. Adesso scherzo con mia figlia più piccola, quando provo a darle un bacio e la bocca va da un’altra parte”.

Infine, l’allenatore dell’Empoli ha dichiarato: “Mi immedesimo in chi ci convive da tutta la vita. In chi subisce del bullismo per questo. Io sto solo prendendo farmaci per i nervi, passerà. Se guardo ai problemi con cui sta lottando mia madre, che è stata colpita da un ictus, arrivo alla conclusione che i veri problemi sono altri“.