Periodo nero e sempre più nero per il settore auto europeo. La tedesca Bosch, il più grande fornitore di componentistica al mondo, ha annunciato 5.500 licenziamenti in tutto il mondo e principalmente in Germania (3.800), poiché le difficoltà dell’industria automobilistica si ripercuotono sull’intera filiera. Il gruppo ridurrà il personale impiegato nella produzione di prodotti di guida e sterzo automatizzati, secondo una dichiarazione del sindacato dei metalmeccanici tedeschi IG Metall.

“L’industria automobilistica sta soffrendo di una notevole sovracapacità. La concorrenza e la pressione sui prezzi hanno continuato a intensificarsi”, scrive l’azienda in una nota, aggiungendo che il numero finale dei licenziamenti sarà determinato nelle negoziazioni con i rappresentanti dei lavoratori. Bosch produce di tutto, dalle candele al software di guida automatizzata. Non esiste praticamente vettura al mondo che non monti qualcuno dei suoi componenti. Il gruppo ritiene che la produzione automobilistica globale potrebbe diminuire quest’anno e riprendersi, ma solo modestamente, nel 2025. Altri fornitori di componentistica gabbi annunciato tagli ai costi e al personale. Tra questi anche un altro grande player come Continental.

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