Roma, 26 gen (Adnkronos) - "Azione ha smarrito la sua direzione". Lo ha detto la deputata Giulia Pastorella, che ha lanciato la sua candidatura alla segreteria del partito fondato da Carlo Calenda. "Serve un cambiamento di rotta e di leadership per ridare forza e credibilità alla nostra comunità o rischiamo di diventare irrilevanti", ha spiegato la candidata invocando tra l'altro la necessità di "costruire una vera area liberal-democratica".
La presentazione della mozione congressuale 'Dipende da noi', che appoggia la candidatura della Pastorella, si è tenuta a Milano alla presenza di alcuni esponenti dei partiti e movimenti liberal-democratici come Luigi Marattin, Alessandro De Nicola, Paolo Costanzo, Matteo Hallisey, Alberto Forchielli e Roberto Bellia. "Abbiamo fatto bene in questi anni, ma abbiamo perso il sogno originario. Dobbiamo tornare a dare voce ai territori, ascoltare di più e regolamentare meglio le decisioni del partito", ha sottolineato Pastorella.
Pesenti al lancio della mozione 'Dipende da noi' anche l'ex vice presidente del Parlamento Ue Fabio Massimo Castaldo, la deputata Federica Onori e Mario Raffaelli, della Direzione nazionale di Azione, che ha parlato del Terzo polo: "Non possiamo permettere che quel sogno si spenga. Ora dobbiamo avere il coraggio di rilanciarlo".
(Adnkronos) - "Questo è il momento di ripartire. La leadership di Azione dipende da noi, e sono convinta che la nostra comunità sopravvivrà a qualunque cambiamento. Ma è necessario più coraggio, chiarezza e un'azione concreta. Cambiare è complesso, ma il nostro sogno si può realizzare, costruendo un futuro forte e coeso. Azione dipende da noi", ha detto ancora Pastorella.
Mondo - 22 Novembre 2024
La domanda retorica dell’ambasciatore palestinese all’Onu: “Israele ha il diritto di uccidere e noi l’unico diritto a essere uccisi?”
La Playlist Mondo
“Israele ha il diritto di uccidere e noi l’unico diritto a essere uccisi?”. È la domanda retorica che l’ambasciatore palestinese, Majed Bamya, ha rivolto al Consiglio di sicurezza dell’Onu. Nell’occasione, gli Stati Uniti hanno posto il proprio veto alla risoluzione che chiedeva un immediato cessate il fuoco a Gaza per via del fatto che, secondo loro, non era legato a un rilascio degli ostaggi israeliani in mano ad Hamas. Nel suo accorato discorso Bamya ha ricordato le 44mila vittime palestinesi, composte prevalentemente da civili, tra cui donne e bambini, e ha ricordato i crimini commessi dall’esercito di Tel Aviv in più di un anno di guerra. “Non esiste alcun diritto nel fare ciò” ha detto, “nello sterminare un popolo, nell’affamarlo, nel costringerlo a fuggire. Questi sono fatti oggettivi, e ogni volta ci diciamo che dobbiamo condannarli. Ma cosa deve fare ancora Israele perché questa assemblea intervenga?“.
Video Ambassador Majed Bamya
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Roma, 26 gen (Adnkronos) - "Una splendida giornata di lavoro comune per scrivere insieme la nostra mozione congressuale. Abbiamo discusso di sanità, sapere, lavoro, legalità, giustizia, sicurezza, diritti e doveri, organizzazione con amministratori, parlamentari, esperti, gruppi tematici. Per noi il congresso è questo. Idee a confronto per cambiare una politica fondata soltanto sullo scontro. Avanti!". Lo scrive sui social Carlo Calenda a proposito della sua mozione congressuale 'Nati per correre'.
Roma, 26 gen (Adnkronos) - "È il parlamento che fa le leggi e non le fa contro i magistrati, ma a favore di una giustizia giusta che veda un giudice terzo equidistante dalla difesa e dall'accusa, rappresentata dal pubblico ministero." Lo ha detto al Tg2 Paolo Barelli, presidente dei deputati di Forza Italia.
Roma, 26 gen (Adnkronos) - "Tre bugie che dimostrano tutta l'incoerenza di Giorgia Meloni". Elly Schlein affida a un video sui suoi canali social le critiche alla presidente del Consiglio.
La segretaria del Pd si riferisce al caso Almasri (lo "avevano arrestato" e "l'hanno liberato"), alla questione accise ("due giorni fa lei di soppiatto ha aumentato le accise sul diesel") e alla Santanchè ("è passata una settimana e stiamo ancora spettando che dica una parola e la faccia dimettere"). Per la Schlein: "Il problema è che la sua incoerenza la paga l'Italia".
Roma, 26 gen (Adnkronos) - Il vittimismo di Giorgia Meloni contro la Cpi sul caso Almasri è un tentativo maldestro di nascondere le responsabilità del governo italiano sulla scarcerazione del macellaio libico. Noi ribadiamo la nostra richiesta che a venire in aula a riferire davanti al Parlamento e agli italiani su questa vicenda debba essere la presidente del Consiglio in prima persona”. Lo afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi.
"L’intento di Meloni è però chiaro: non vuole ammettere che si è trattato di una contropartita per non compromettere lo scellerato accordo Italia-Libia. Chiediamo l’istituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta sull'attuazione di quegli accordi. L’Italia fornisce mezzi, risorse, addestramento e assistenza agli apparati libici che però lo stesso governo definisce pericolosi e criminali: il cortocircuito è totale, Meloni deve chiarire. La aspettiamo in aula”, conclude Magi.
Roma, 26 gen (Adnkronos) - "La notizia che arriva dalla Corte Penale Internazionale dell’Aia è sconvolgente. Osama Njeem Almasri, un criminale responsabile di atrocità disumane nel carcere di Mittiga a Tripoli, è stato arrestato in Italia per poi essere liberato e rimandato in Libia. Parliamo di un uomo che, secondo i giudici dell’Aja, ha ordinato e commesso personalmente torture, violenze sessuali, omicidi, inclusi abusi su un bambino di soli 5 anni. Il governo Meloni con l’inerzia omissiva del ministro Nordio ha permesso di liberare un mostro anziché assicurarlo alla giustizia". Lo dice Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa verde e deputato Avs.
"Nordio e Meloni hanno la responsabilità politica e morale della liberazione di Almasri. Meloni mercoledì ci metta la faccia e non mandi Piantedosi per l'informativa alla Camera dei Deputati. Nel nostro paese esiste l’obbligatorietà dell’azione penale e auspico che la procura della Repubblica di Roma guidata dal procuratore Lo Voi, chiarisca se ci sono state omissioni e responsabilità da parte del Ministro della Giustizia e del governo nel non aver ottemperato alla richiesta di arresto di un criminale assassino e stupratore come Almasri", conclude Bonelli.
Gaza, 26 gen. (Adnkronos) - L'ufficio stampa del governo di Gaza ha condannato le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sul "trasferimento di cittadini di Gaza nei paesi vicini". "Affermiamo che questa nozione rimarrà una mera illusione nella mente di coloro che la propongono, destinata a fallire come tutti i precedenti piani e tentativi di spostamento degli ultimi decenni", ha affermato in una nota.
"Mettiamo in guardia contro lo sfruttamento della catastrofica situazione umanitaria a Gaza, causata dal genocidio commesso dall'occupazione. Chiediamo un'azione rapida per affrontare le diverse esigenze di vita e umanitarie dei residenti di Gaza e accelerare gli sforzi per un riparo, un soccorso e una ricostruzione".
L’Ufficio ha invitato le organizzazioni internazionali, nonché i paesi arabi e islamici, a sostenere fermamente “il diritto dei rifugiati al ritorno e al risarcimento. È essenziale che al nostro popolo sia consentito di determinare il proprio destino, di liberarsi dall'occupazione e di stabilire il proprio stato indipendente con Gerusalemme come capitale".
Roma, 26 gen (Adnkronos) - "Azione ha smarrito la sua direzione". Lo ha detto la deputata Giulia Pastorella, che ha lanciato la sua candidatura alla segreteria del partito fondato da Carlo Calenda. "Serve un cambiamento di rotta e di leadership per ridare forza e credibilità alla nostra comunità o rischiamo di diventare irrilevanti", ha spiegato la candidata invocando tra l'altro la necessità di "costruire una vera area liberal-democratica".
La presentazione della mozione congressuale 'Dipende da noi', che appoggia la candidatura della Pastorella, si è tenuta a Milano alla presenza di alcuni esponenti dei partiti e movimenti liberal-democratici come Luigi Marattin, Alessandro De Nicola, Paolo Costanzo, Matteo Hallisey, Alberto Forchielli e Roberto Bellia. "Abbiamo fatto bene in questi anni, ma abbiamo perso il sogno originario. Dobbiamo tornare a dare voce ai territori, ascoltare di più e regolamentare meglio le decisioni del partito", ha sottolineato Pastorella.
Pesenti al lancio della mozione 'Dipende da noi' anche l'ex vice presidente del Parlamento Ue Fabio Massimo Castaldo, la deputata Federica Onori e Mario Raffaelli, della Direzione nazionale di Azione, che ha parlato del Terzo polo: "Non possiamo permettere che quel sogno si spenga. Ora dobbiamo avere il coraggio di rilanciarlo".
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