Una serata in un locale in compagnia di un amico. Sono le 5 del mattino è tempo di salire in machina, fare manovra e andar via. Imprevisto, un controllo dei carabinieri. Mancato consenso nel sottoporsi all’alcoltest. Una doppia denuncia. Questo l’ordine cronologico degli avvenimenti vissuti nella notte da Gilles Renmans, ventitreenne pilota belga che tra […]
Una serata in un locale in compagnia di un amico. Sono le 5 del mattino è tempo di salire in machina, fare manovra e andar via. Imprevisto, un controllo dei carabinieri. Mancato consenso nel sottoporsi all’alcoltest. Una doppia denuncia. Questo l’ordine cronologico degli avvenimenti vissuti nella notte da Gilles Renmans, ventitreenne pilota belga che tra il 4 maggio e il 27 ottobre scorso ha partecipato al campionato italiano di Gran Turismo al volante di una Ferrari 488 Challenge Evo con il team Double T Racing.
Come riporta il quotidiano il Giorno, tutto è avvenuto all’esterno di una nota discoteca milanese tra via Moscova e largo la Foppa. Secondo le prime ricostruzioni, Renmans era con un coetaneo nel momento in cui è uscito dal locale per dirigersi verso la Bmw Serie 2 dell’amico. In quegli istanti, i carabinieri della stazione Moscova e della Compagnia di intervento operativo del Terzo Reggimento Lombardia stavano effettuando alcuni controlli di routine in zona. Il ventitreenne prova a partire con l’auto, ma senza successo. I carabinieri, insospettiti, intervengono. Il belga non intende collaborare. Mostra la propria patente di guida solo dopo l’insistenza dei carabinieri. A questo punto viene deciso che il pilota deve sottoporsi all’alcoltest, ma lui si rifiuta più volte. Il giovane viene portato negli uffici della caserma Montebello, dalla quale Renmans ne uscirà indagato con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e guida in stato di ebbrezza.