Il Dolomiti Superski apre i tornelli il 30 di novembre (fino, in teoria, il 6 di aprile). Si tratta del comprensorio sciistico più grande d’Italia con oltre 1.200 chilometri di piste – coperte per il 97% da neve programmata – suddivise in 12 località diverse. Oltre al Trentino-Alto Adige, coinvolge anche il Veneto (Belluno) e si snoda in buona parte delle Dolomiti. Per sciare qui in alta stagione bisognerà sborsare ben 83 euro per un giornaliero, mentre negli altri periodi il costo si abbasserà a 75 euro. Rispetto all’anno scorso l’incremento è pari al 5,2%. Per uno skipass di sei giorni in alta stagione si arriva a 423 euro (381 negli periodi), per uno di tre giorni 241 euro (216): l’aumento in questo caso è del 4%. Lo stagionale sale del 2,16%: 945 euro se acquistato prima del 24 di dicembre, altrimenti si passa a 1.015 euro.

Il 30 di novembre entreranno in funzione anche gli impianti di risalita di Plan de Corones, Val di Fiemme-Obereggen e Alpe Lusia-San Pellegrino. La skiarea Carezza-Val di Fassa (che fa parte del Dolomiti Superski) ai piedi del Catinaccio, apre i battenti il 6 di dicembre. Costo del giornaliero: 66-73 euro. Anche a Folgaria (Trentino), coi suoi 70 chilometri di piste, lo sci inizia il 6 di dicembre e qui il costo dello skipass oscilla tra 49 e 58 euro in base alla stagionalità. Prezzi più alti nella rinomata località di Madonna di Campiglio (apertura prevista il 23 di novembre), il cui comprensorio è collegato a Pinzolo e Marilleva: i giornalieri andranno da 72 a 79 euro.

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