Il simbolo della loro protesta è il cerchio ed è in cerchio che si schierano, nelle città ormai di tutti i continenti, per chiedere una rapida azione per il clima per il futuro dei loro figli. Sono le Mothers Ribellion for Climate Justice, movimento globale nato nel 2022 da una costola di Extinction Rebellion. E sono anche in Italia. Obiettivo: “Trasformare la preoccupazione, il senso di impotenza e la frustrazione in una risorsa per mettere in moto un cambiamento”. Perché il cambiamento globale non riguarda solo le nuove generazioni, ma anche chi quelle generazioni le ha messe al mondo. Mothers Ribellion racconta questa prospettiva. Nell’ultimo anno, in Italia il movimento hanno organizzato cerchi a Genova, Napoli, Bergamo, Torino e Milano. Qui, nella settimana della Giornata Internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, celebrata il 20 novembre, parteciperanno alla 16° edizione della Marcia dei Diritti dell’Infanzia, organizzata da La Città del Sole – Amici del Parco Trotter di Milano per sabato 23 novembre. Quando la Conferenza mondiale sul clima in corso a Baku, in Azerbaigian, dovrebbe essersi già conclusa. Saranno in cerchio dalle 14 alle 15, per manifestare per i diritti dei bambini, ma non saranno solo mamme. “Il nostro movimento, che parte da quell’istinto materno di proteggere i nostri figli, di garantire loro il diritto di vivere su un pianeta sano e di lottare per la giustizia climatica è però aperto alle famiglie, ai mariti, a nonne e nonni, zie, figlie e a chiunque abbia a cuore la sorte dei nostri bambini e ragazzi” spiega a ilfattoquotidiano.it Lara Casartelli, 43 anni e mamma di una bambina di cinque anni.
Le Mothers Ribellions in Italia – Lara è nel gruppo di Milano, che sta crescendo sempre di più. “Facciamo cerchi almeno ogni due mesi, in concomitanza con il movimento globale” racconta. Tutto è iniziato nell’estate del 2023. Due mamme di Milano, una delle quali faceva già parte dei Parents for future, hanno contattato Mothers Rebellion Global per sapere se c’era un gruppo locale in Italia. Sono così state messe in contatto e hanno organizzato il primo cerchio, nel capoluogo lombardo. Nel gruppo di Milano c’è Manuela, 56 anni e due figli di 27 e 18, c’è Anne Sofie, danese e madre di due bambini di 4 e 3 anni che in Italia si è trasferita nell’autunno del 2022. L’anno nero del Nord Italia, colpito da una grave siccità. Quella, però, per Anne Sofie è stata la spinta ad agire. “È confortante sapere che ci sono persone che non vogliono far finta di non vedere cosa sta accadendo. Quando ho spiegato a mia madre che facevo parte del gruppo, ha avuto una reazione diffidente, così ho deciso di portarla con me e lei ha capito cosa stiamo facendo e perché” racconta Lara.
Dalle battaglie globali a quelle locali – D’altronde, la loro forma di protesta è diversa da quella dei movimenti dei ragazzi più giovani, pur condividendone le idee e gli obiettivi. “Solitamente portiamo i bambini con noi, ci sediamo in cerchio in luoghi pubblici con loro e mostriamo ai passanti un cartello su cui sono scritti proprio i nomi dei nostri figli. Quindi è e deve essere un attivismo diverso – spiega Lara – per garantire comunque che loro siano sempre al sicuro”. Il gruppo di Milano si unisce spesso anche ad altre associazioni e movimenti durante le manifestazioni legate alla lotta al cambiamento climatico. “Sosteniamo e siamo sostenute a nostra volta da Fridays for future, Parents for future, XR, Ultima Generazione e anche realtà più locali” racconta Lara. C’erano anche le Mothers Ribellion a difendere dalle ruspe il Bosco di via Curtatone, a Gallarate, nel Varesotto. Il prossimo cerchio, a Milano, per i diritti dell’infanzia.