Questa schermaglia digitale arriva in un momento delicato: Musk sembra destinato a ricoprire un ruolo istituzionale nel nuovo governo di Donald Trump, presidente designato per le elezioni del 2024
Non è una novità che Elon Musk e Jeff Bezos, i due uomini più ricchi del mondo, si scontrino pubblicamente, ma l’ultimo episodio ha portato la loro rivalità su un nuovo piano, mescolando economia, politica e ambizioni spaziali. Questa volta il teatro del conflitto è stato, come spesso accade, il social X-Twitter, con un botta e risposta che ha scatenato milioni di reazioni in tutto il mondo. Al centro della polemica, un’accusa pungente di Musk che, tra ironia e sarcasmo, sembra preludere a un’escalation di tensioni tra i due ricconi.
Giovedì mattina, Musk ha pubblicato un tweet che non è passato inosservato: “Ho appena saputo stasera a Mar-a-Lago che Jeff Bezos stava dicendo a tutti che Trump avrebbe perso di sicuro, quindi avrebbero dovuto vendere tutte le loro azioni Tesla e SpaceX ????”. La provocazione ha raccolto immediatamente 42 milioni di visualizzazioni, trasformandosi nell’ennesimo atto della lunga rivalità tra i due imprenditori. Bezos non è rimasto in silenzio e, circa nove ore dopo, ha risposto: “No, non è vero al 100%“, accumulando 5,8 milioni di visualizzazioni. Non soddisfatto, Musk ha rilanciato due ore dopo, ironizzando ulteriormente: “Bene, allora mi correggo ????”.
Questa schermaglia digitale arriva in un momento delicato: Musk sembra infatti destinato a ricoprire un ruolo istituzionale nel nuovo governo di Donald Trump, presidente designato per le elezioni del 2024. Questo nuovo incarico solleva inevitabili dubbi su possibili conflitti di interesse, considerando il vasto impero imprenditoriale del fondatore di Tesla e SpaceX. L’accusa implicita di Musk a Bezos sembra andare oltre la rivalità personale, insinuando che il proprietario di Amazon e del Washington Post stia manipolando il mercato e tentando di minare la posizione delle sue aziende. Tuttavia, Bezos, che ha sempre avuto rapporti difficili con Trump, respinge ogni accusa con una replica secca, lasciando spazio a interpretazioni e speculazioni.
Musk, con un patrimonio personale stimato di 315 miliardi di dollari, ha spesso sfoderato la sua proverbiale ironia per colpire Bezos, fermo a “soli” 215 miliardi. L’apice di questa rivalità si era già raggiunto nel 2021, quando Musk, superando Bezos come uomo più ricco del mondo, gli rispose su Twitter con un’emoji della medaglia d’argento, simbolo del secondo classificato. Nel 2022, Bezos aveva attaccato Musk accusandolo di legami indiretti con aziende cinesi, una frecciata diretta alla politica commerciale e industriale del fondatore di Tesla. Musk, dal canto suo, aveva risposto con commenti taglienti sulla presunta pigrizia del rivale, suggerendo che “spendeva troppo tempo nella vasca idromassaggio e troppo poco a lavorare per Blue Origin”.
Se c’è una certezza, è che la rivalità tra Musk e Bezos continuerà a generare titoli e polemiche. Come direbbe Musk: “Stay tuned“. E noi, inevitabilmente, lo faremo.