Il freddo e il peggioramento delle condizioni meteo non fermano le persone in fuga dai propri Paesi di origine in cerca di una vita migliore in Europa. E nella giornata di lunedì si è registrata solo l’ultima tragedia nelle acque del Mediterraneo. Almeno otto migranti, tra cui sei minori, stando ai numeri forniti dalla Guardia […]
Il freddo e il peggioramento delle condizioni meteo non fermano le persone in fuga dai propri Paesi di origine in cerca di una vita migliore in Europa. E nella giornata di lunedì si è registrata solo l’ultima tragedia nelle acque del Mediterraneo. Almeno otto migranti, tra cui sei minori, stando ai numeri forniti dalla Guardia Costiera greca, sono morti nel naufragio del loro gommone al largo dell’isola dell’Egeo di Samos.
I guardacoste hanno già recuperato gli otto corpi delle persone. Tra cui anche quelli di due donne, che hanno perso la vita nelle acque gelide al largo della Grecia. Altri 36 naufraghi sono stati tratti in salvo, mentre tre sono stati recuperati dopo aver trovato rifugio su una costa rocciosa dell’isola. Le operazioni di ricerca, però, non sono ancora concluse, dato che si stima una presenza di almeno 50 migranti a bordo dell’imbarcazione affondata. Operazioni che si svolgono con grandi difficoltà, dato che nell’area soffia un forte vento.