Unicredit promuove un’offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni di Banco Bpm. Lo si legge in una nota dell’istituto. Il controvalore complessivo dell’offerta, in caso di integrale adesione, sarà di oltre 10 miliardi di euro. L’importo è pari alla valorizzazione ‘monetaria’ del corrispettivo, cioè 6,657 euro per azione di Banco Bpm,. La cifra tiene conto anche del prezzo ufficiale delle azioni di Unicredit nell’ultima seduta di venerdì scorso che è pari a 38,041 euro.

Unicredit presenterà a Consob il documento di offerta per la totalità delle azioni di Banco Bpm entro il termine di 20 giorni di calendario da oggi. Entro il medesimo termine, il gruppo di Piazza Gae Aulenti presenterà le istanze per l’ottenimento delle autorizzazione preventive nonché le necessarie comunicazioni e/o istanze per l’ottenimento delle altre autorizzazioni. La proposta di delega per un aumento di capitale del 13,9% al servizio dell’offerta sarà sottoposta all’approvazione dell’assemblea straordinaria dei soci di Unicredit convocata per il 10 aprile 2025.

Il Cda delibererà quindi l’aumento “nei più brevi tempi tecnici dopo l’ottenimento delle autorizzazioni preventive”. Il periodo di adesione sarà avviato successivamente alla pubblicazione del documento d’offerta. L’operazione, stima il gruppo, sarà completata entro giugno 2025, con la piena integrazione completata entro approssimativamente i 12 mesi successivi” e con la maggior parte delle sinergie realizzate entro 24 mesi.

L’offerta pubblica di scambio volontaria su Banco Bpm è autonoma e indipendente dall’investimento effettuato da UniCredit nel capitale sociale di Commerzbank, riferisce ancora la nota dell’istituto. Le discussioni relative a Commerzbank sono state già prolungate nel rispetto delle prossime elezioni (in Germania il prossimo febbraio) degli stakeholder della banca. “L’Europa ha bisogno di banche più forti e più grandi – ha commentato il Ceo di Unicredit, Andrea Orcel – che la aiutino a sviluppare la propria economia e a competere contro gli altri principali blocchi economici. Grazie al lavoro svolto negli ultimi tre anni, UniCredit è ora ben posizionata per rispondere anche a questa sfida”.

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