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E’ quasi dicembre ma non c’è traccia di neve nel villaggio di Babbo Natale in Lapponia: “Un problema per le renne”

Migliaia di turisti a Rovaniemi per una visita del villaggio, ma non c'è la neve bianca a contornare le luminarie natalizie che avvolgono la 'vera casa' di Santa Klaus

Testo di F. Q.
E’ quasi dicembre ma non c’è traccia di neve nel villaggio di Babbo Natale in Lapponia: “Un problema per le renne”

Cielo grigio e forti piogge, ma niente neve: è questo il triste scenario in cui si presenta la casa di Babbo Natale, nella Lapponia finalndese, quando manca poco meno di un mese all’inizio dei festeggiamenti natalizi. La leggendaria casa in cui ‘Santa Klaus’ riceve le letterine dei bambini di tutto il mondo, infatti, starebbe subendo gli effetti della crisi climatica: non c’è la neve bianca a contornare le luminarie natalizie che avvolgono la ‘vera casa’ di Babbo Natale. È dagli anni Ottanta, infatti, che a Rovaniemi, un piccolo villaggio oltre il Circolo polare artico, arrivano decine di migliaia di visitatori attratti dall’affascinante clima natalizio della città. Ma quest’anno pare debbano ricredersi: “Mi aspettavo che ci fosse molta più neve. Voglio dire, si respira l’atmosfera natalizia… ma pensavo che somigliasse un po’ di più a Babbo Natale”, commenta amareggiato un turista americano.

Quelli vissuti in Lapponia finaldese, infatti, sembra siano stati tra i mesi più caldi nella storia della zona artica. Solo nel mese di novembre, infatti, sarebbe stato stabilito un nuovo record, con 11 gradi a Utsjok. Il più alto dal 1975. Un drastico aumento delle temperature che rischierebbe di avere conseguenze anche sulle renne, gli animali che, secondo la leggenda, aiutano Babbo Natale a volare di città in città per la consegna dei regali. I repentini cambi di temperatura, con frequenti passaggi da quelle più miti a quelle più fredde, infatti, scioglierebbe la neve, che poi si congela di nuovo. In questo modo, le renne non riuscirebbero a procurarsi la loro principale fonte di cibo, ovvero i licheni, che resterebbe invece intrappolata sotto un denso strato di ghiaccio. “Vediamo che il cambiamento climatico è reale, colpisce la vita qui nell’Artico, in particolare le renne”, commenta uno dei Babbi Natale che girano per la città.

In ogni caso, l’aumento delle temperature pare non abbia frenato i visitatori a scegliere la Finlandia per una visita al villaggio natalizio: “È davvero bello. È come nei film di Natale, davvero magico”, spiega infatti una turista spagnola. Sin dagli anni Ottanta, la Lapponia finlandese è stata proposta al resto del mondo come la vera dimora di Babbo Natale. Ed è proprio il paesaggio tipicamente natalizio ad attirare sempre più turisti, che per una foto con Santa Klaus pagano anche un minimo di circa 40 euro. Il villaggio, invece, è visitabile gratuitamente. Ma non sono solo i visitatori a raggiungere la città artica, sono tantissime anche le liste dei desideri inviate dai bambini: solo a dicembre, infatti, “possono arrivare anche 30 mila lettere al giorno“, spiega Heidi Mustonen, l’elfa delle poste che lavora a Rovaniemi da quasi 20 anni. “Quasi mezzo milione ogni anno”, aggiungi Heide, sostenendo anche che ciascuna di essa viene aperta e letta. “Quest’anno molte persone hanno desiderato la pace – conclude Mustonen -. Vorremmo far sì che nevicasse ovunque se solo potessimo. Ma siamo solo elfi delle poste”.

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