“La Lega sta depositando alla Camera una propria proposta di legge, già depositata in Senato nella legislatura precedente, sull’adeguamento della governance di Banca d’Italia ai migliori standard europei. Come dimostrano le esperienze degli altri Stati membri un coinvolgimento del parlamento è indispensabile per evitare una pericolosa autoreferenzialità della vigilanza”. Lo dichiara il deputato della Lega, vicepresidente della commissione Finanze e responsabile del dipartimento Economia del Partito, Alberto Bagnai. Martedì il segretario del suo partito, Matteo Salvini, aveva invocato un ruolo più attivo di Banca d’Italia nell’operazione avviata da Unicredit su Banco Bpm, che lo vede fortemente contrario (e contrariato).
Bagnai fa riferimento alla proposta già presentata in Senato (insieme al Movimento 5 Stelle,ndr). Quel testo attribuisce a governo e parlamento più estesi poteri di nomina su tutti i componenti di vertice di Banca d’Italia. Attualmente il governatore viene nominato con decreto del presidente della Repubblica, su proposta del presidente del Consiglio, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il parere del consiglio superiore della banca. Il governatore, e lo stesso consiglio, nominano poi direttore generale e vice direttori.
In base alla riforma proposta le nomine del direttorio (ne fanno parte governatore, direttori e vice direttori, ndr) sarebbero fatte in parte dal Consiglio dei Ministri e in parte dalla Camera e dal Senato. Alla Banca d’Italia, inoltre, viene sottratta la possibilità di modificare il proprio statuto, attribuendo questa facoltà solo alla legge. Il progetto di riforma, spiegava la relazione dei proponenti, mira ad “evitare che attraverso l’indipendenza si possa esulare dal sistema di bilanciamento e controllo dei poteri tipico delle democrazie liberali”. Di fatto si rafforza il ruolo della politica nella gestione dell’istituto. Va detto che un assetto simile è in vigore in Germania, per quanto riguarda la Bundesbank. Inoltre con la politica monetaria ormai totalmente in mano alla Bce a cui compete anche la vigilanza sulle banche più grandi, non ci sono rischi di condizionamenti in questi campi molto delicati.
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La Redazione
Roma, 26 nov. (Adnkronos) - "Il nostro ruolo sarà fornire le infrastrutture di rifornimento degli autobus. E' un progetto antico, ma ci è servito come apripista. Questo progetto all'interno dell'infrastruttura portuale sarà di rifornire due autobus che porteranno i turisti all'interno del porto. Siamo molto indietro come Paese ma questo genere di progetti ci ha dato delle linee guida da seguire. Gli autobus ad idrogeno sono una sfida economica". Ad affermarlo è Jack Czaplinski, direttore tecnico Cfft Civitavecchia durante il workshop avente ad oggetto gli sviluppi in atto della mobilità a idrogeno nel contesto portuale e retroportuale di Civitavecchia.
"Potenzialmente la Hydrogen Valley - sottolinea - potrebbe rifornire 6 autobus per la città di Civitavecchia e mandare avanti l'intero processo logistico con il full electric".
Roma, 26 nov. (Adnkronos) - "Voglio ribadire con fermezza che la manovra economica proposta dal nostro governo è mirata a sostenere concretamente il ceto medio e a correggere distorsioni che per troppo tempo hanno penalizzato i contribuenti con redditi medio-bassi. L'adozione di un sistema Irpef a tre aliquote, abbinata al taglio strutturale del cuneo fiscale, rappresenta un passo decisivo per migliorare la situazione economica di milioni di lavoratori". Così in una nota il senatore di Fratelli d'Italia Nicola Calandrini, presidente della 5a Commissione Bilancio.
"A dispetto delle critiche ricevute, che dimostrano spesso un evidente analfabetismo fiscale, i numeri parlano chiaro. Secondo i dati forniti dal Ministero dell'Economia, i contribuenti con redditi compresi tra 32.000 e 40.000 euro vedranno una diminuzione dell'aliquota media: al 16,3% per i redditi di 32.000 euro, al 19% per quelli di 35.000 euro e al 24,4% per i redditi di 40.000 euro. Questo dimostra che il nostro intervento porta benefici tangibili senza creare l'inevitabile 'effetto scalino', che avrebbe colpito duramente i redditi immediatamente al di sopra delle soglie", sottolinea Calandrini, che aggiunge: "Non possiamo ignorare che l'introduzione di questa manovra consentirà a circa 3,7 milioni di lavoratori di ottenere un vantaggio economico diretto, con un beneficio medio annuo di circa 589 euro. Questo risultato è il frutto di un approccio equilibrato, che elimina le distorsioni distributive e garantisce maggiore equità. Il nostro impegno è chiaro: difendere davvero il ceto medio significa garantire stabilità economica e sociale, senza cadere in facili slogan o promesse irrealizzabili. Continueremo su questa strada, certi che le nostre riforme contribuiranno a rilanciare il Paese, sostenendo chi lavora e produce".
Roma, 26 nov. (Adnkronos) - "Da ragazzina Giorgia era molto introversa. Chiusa in camera sua a leggere, quasi asociale, al contrario di Arianna che era sempre fuori con gli amici. Quando Giorgia mi ha informata che si sarebbe iscritta al Fronte della gioventù ne sono stata felice. Se si fosse iscritta alla Federazione comunista, non avrei esultato, ma non mi sarei opposta, pur di vederla uscire un po’ di casa!". E' il racconto che Anna Paratore, mamma della premier Giorgia Meloni, affida al settimanale 'Chi'.
"Giorgia piace a tutti perché è rimasta se stessa - dice ancora Paratore -. Se la seguo quando posso? Soltanto da lontano. Magari ad Atreju (la festa di Fratelli d’Italia, ndr), qualche volta. Si agiterebbe, perché teme il mio giudizio. Lei è la premier, ma io continuo a fare la mamma". Il Natale, anche quest'anno, "lo trascorreremo insieme, come sempre. Dipende molto dagli impegni di Giorgia, è lei la più indaffarata. Quindi, non so se trascorreremo la Vigilia da lei e il pranzo di Natale da Arianna o il contrario. A Giorgia piacerebbe cucinare, ma spesso è Arianna a prendere le redini della situazione, se si accorge che la sorella è troppo sotto pressione".
"Natale - racconta la mamma della premier - per me è una festa davvero speciale. Sarò qui al mercatino di Gaeta tutti i weekend fino al 6 gennaio, a parte un paio di volte, quando esporrò le mie candele profumate a Sora e il giorno in cui la Lazio gioca in casa, perché in quel caso andrò allo stadio con mia nipote. Giorgia e Arianna? Alla Vigilia e per Natale staremo insieme, come da tradizione. Capodanno invece no. Andrò di nuovo per mercatini". A chi le chiede se le figlie siano al corrente dei suoi weekend trascorsi nei mercatini a vendere candele, "certamente -risponde Meloni-. Mi hanno detto: “Mamma, se ti diverte fallo!”. E quindi sono qui. A casa ho allestito un laboratorio e in più quest’anno le candele sono anche profumate. Sono fatte a mano, ma hanno prezzi popolari: vanno dai 10 ai 35 euro, mentre i centrotavola più elaborati arrivano ai 45 euro".
Roma, 26 nov. (Adnkronos) - Il dado è tratto, si ri-vota. All'indomani della 'pec' con cui Beppe Grillo ha chiesto formalmente la ripetizione del voto sulle modifiche statutarie del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte riunisce il Consiglio nazionale pentastellato intorno all'ora di pranzo per fare il punto della situazione sulla delicata fase politica. Dopo circa tre ore l'organo di vertice del M5S decide all'unanimità di procedere il prima possibile con la votazione bis, che salvo sorprese, come anticipato dal Fatto quotidiano, dovrebbe tenersi da giovedì 5 a domenica 8 dicembre. "A chi vuole imbavagliare la democrazia, rispondiamo con più democrazia": questo, apprende l'Adnkronos, il ragionamento espresso da Conte con i suoi.
La riunione del Consiglio fa seguito a una assemblea allargata, a cui hanno preso parte eletti di Camera e Senato. E probabilmente la prossima settimana avrà luogo un'assemblea congiunta con tutti i parlamentari. "Siamo fortemente determinati ad andare avanti, nessuna preoccupazione", il mood che trapela dal quartier generale 5 Stelle di Campo Marzio. Una risposta all'estremo tentativo di Grillo di 'salvare' il suo ruolo di garante, mandato in soffitta dagli iscritti che si sono espressi durante la costituente. Sulla ripetizione del voto, raccontano fonti beninformate vicine al dossier, non ci sarebbero stati dubbi da parte dei vertici, nonostante - viene fatto notare - sul tavolo ci fossero gli estremi per andare allo scontro legale con Grillo: un modo per "smascherare l'unico movente di Beppe, ovvero il mantenimento delle prerogative feudali". Ma di entrare in un nuovo ginepraio giudiziario Conte non ha alcuna voglia: ci siamo già passati dai tribunali e non possiamo rischiare una nuova guerra legale che terrebbe il Movimento in una sorta di pantano gettando nell'incertezza la nostra comunità, il senso delle riflessioni condivise dal leader 5 Stelle con il Consiglio.
In vista del voto-bis sulle modifiche statutarie si riaccende il dibattito sul quorum. "Se non si raggiungesse il quorum, Giuseppe Conte dovrebbe dimettersi, ha subito tante sconfitte elettorali ma ha deciso di rimanere in sella. Se perde anche questa battaglia, cosa deve accadere perché uno si dimetta?", attacca Danilo Toninelli, membro del collegio dei probiviri fedele a Grillo, ai microfoni di 'Un giorno da pecora'. Dall'ex ministro arriva un invito all'astensione per far fallire la votazione: "Faccio un appello a coloro che sono incazzati neri: non cancellatevi dal M5S perché la" vostra "presenza aumenta il montante da cui partire per fare il quorum. Ovviamente gettate il telefonino in quei giorni, non votate. Ai 90mila cancellati dall'oggi al domani dico di fare una richiesta via mail di reiscrizione, così da aumentare il montante". L'invito al non voto "è la contraddizione massima del M5S", replica Conte, liquidando i tentativi di boicottaggio da parte dei seguaci del garante.
Interpellate sulla tempistica con cui si svolgerà la ripetizione del voto, fonti vicine al dossier fanno votare che i 4 giorni scelti (5-8 dicembre) sono lo stesso lasso di tempo utilizzato per il voto della settimana scorsa, culminato con l'evento Nova. A differenza dell'assemblea del 21-24 novembre, però, non ci sarà una kermesse finale: per questo la deadline del voto sarà alle ore 22 - l'orario in cui solitamente terminano le votazioni sul sito del Movimento - e non le ore 15, termine ultimo fissato per Nova per ragioni logistiche e comunicative.
Roma, 26 nov. (Adnkronos) - "Nel 2021 siamo stati la prima Hydrogen Valley italiana, abbiamo creduto in un determinato tipo di visione, oggi altri ci stanno rincorrendo. Era nato come progetto pubblico poi è diventato a partenariato misto grazie alla lungimiranza di alcuni imprenditori. Oggi la vera capacità di cambiamento è quando pubblico e privato lavorano insieme per un bene comune. Non sappiamo se l'idrogeno sarà la fonte energetica del futuro, ma intanto dobbiamo sperimentare e ogni volta aggiungiamo un tassello alla transizione energetica e sostenibile. Un progetto come questo è un banco di prova. Si arriva ai risultati importanti facendo fatica e sbagliando. Siamo perfettamente nei tempi”. Ad affermarlo è Pino Musolino, Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale Porti di Civitavecchia, Fiumicino, Gaeta, in occasione del workshop avente ad oggetto gli sviluppi in atto della mobilità a idrogeno nel contesto portuale e retroportuale di Civitavecchia.
Il progetto Life3H co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma Life, ha come obiettivo quello di sviluppare Hydrogen Valley, ovvero specifiche aree nelle quali sono presenti una stazione di rifornimento e servizi di mobilità basati sull’idrogeno.
Roma, 26 nov. (Adnkronos) - “Mentre proliferano le notizie che raccontano di una maggioranza spaccata, alle prese con lotte intestine e fratture interne, il Governo Meloni continua a lavorare per rendere l’economia della Nazione stabile e credibile. Lo certifica anche oggi la Commissione europea che promuove oltre alla manovra economica per il 2025 anche il piano pluriennale di rientro esteso a sette anni. Questa è una manovra dalla solida ossatura. Qualsiasi divergenza su elementi marginali verrà appianata senza dubbio". Lo afferma il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Tommaso Foti.
"Schlein e Conte -aggiunge- continuino a stracciarsi le vesti e ad augurarsi fratture che mai ci saranno. Tanto anche per quest’anno la maggioranza sarà compatta sulla legge di Bilancio. E a loro, anche quest’anno, non resterà che leggerla”.
Roma, 26 nov. (Adnkronos) - "In merito alle notizie riportate negli organi di stampa a seguito della seconda Conferenza dei servizi tenutasi nei giorni scorsi, il rettore dell'Università di Roma Tor Vergata, Nathan Levialdi Ghiron così commenta: 'L’Università ha voluto evidenziare talune criticità legate all’attraversamento della tranvia nell’area di suo interesse'. La proposta progettuale non rappresenta quel valore aggiunto all’annoso problema di un collegamento di qualità tra l’area metropolitana, l’Ateneo ed il Policlinico Tor Vergata. I problemi riguardano tematiche che sono ben più ampie e complesse di quelle riassunte nei titoli di stampa dello scorso fine settimana. L'ateneo si rende disponibile a fissare al più presto un incontro per valutare ulteriori e diverse soluzioni progettuali al fine di poter consentire il rilascio del nulla-osta richiesto". Così in un comunicato l'Università di Roma Tor Vergata commenta la situazione della tramvia che dovrebbe collegare la stazione ferroviaria di Roma Termini e l'ateneo di Tor Vergata.
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