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“Sono stato picchiato e derubato in stazione Termini. Hanno minacciato di tagliarmi la faccia con una bottiglia rotta”: lo sfogo del performer Timothy Reyna

L'uomo aveva con sé una maschera da maiale, motivo per cui non sarebbe stato preso sul serio dal personale della stazione quando ha cercato aiuto

“La scorsa notte sono stato picchiato, derubato e hanno minacciato di tagliarmi la faccia con una bottiglia rotta”. A dirlo è Timothy Reyna, un performer americano di fama internazionale, che afferma di essere stato aggredito e rapinato alla stazione Termini di Roma, poco dopo la fine di un suo show. L’uomo, che da anni vive a Manziana, un comune poco distante dalla Capitale, ha denunciato l’accaduto sui social, dove ha mostrato le ferite che gli sarebbero state inflitte sulle labbra e sul viso.

“Sono stato picchiato e derubato, mi hanno preso la macchina fotografica, il telefono, il portafogli e la giacca. È quando hanno minacciato di tagliarmi la faccia con una bottiglia rotta che ho dovuto dargli la password del mio telefono”, scrive Reyna su Instagram. In cerca di aiuto, il performer si è anche recato dal personale della stazione che, però, data l’ora, aveva già chiuso il gate. Timothy aveva con sé una maschera da maiale, che era parte del travestimento per lo spettacolo che aveva da poco concluso, motivo per cui non sarebbe stato preso sul serio dagli operatori e questo avrebbe portato l’uomo ad urlare e a sferrare calci contro il vetro della porta. Poco dopo è arrivata la polizia ferroviaria, a cui Reyna ha riferito i dettagli dell’aggressione di cui è stato vittima.

La scena è stata ripresa in un video pubblicato dalla pagina Instagram Welcome To Favelas che mostra l’americano mentre si sfoga contro il personale della stazione, presumibilmente in cerca di aiuto perché senza un cellulare con cui telefonare alle autorità. “Non avevo un telefono per chiamare la polizia, per questo motivo mi sono comportato così, perché cercavo disperatamente aiuto e di attirare l’attenzione della polizia“, ha raccontato Timothy a Welcome To Favelas. “È stato accerchiato mentre tornava da lavoro, lo hanno picchiato e derubato di macchina fotografica, portafogli e telefono. Si è poi recato all’interno della stazione per cercare aiuto ma non è stato preso sul serio per via del costume e da lì ha sbroccato”, ha scritto invece la pagina su Instagram.