Diritti

Special Stage, sul palco dello Zelig a Milano la finale degli artisti che si sono esibiti negli ospedali e in carcere

Sabato 30 novembre, alle ore 21:00, lo storico palco dello Zelig di Milano (Viale Monza 140) ospiterà la finale di Special Stage, la rassegna che da undici anni porta la musica nei luoghi dove è più necessaria, come gli ospedali e, da quest’anno, anche i carceri. Dieci artisti emergenti si sfideranno per conquistare il premio […]

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Sabato 30 novembre, alle ore 21:00, lo storico palco dello Zelig di Milano (Viale Monza 140) ospiterà la finale di Special Stage, la rassegna che da undici anni porta la musica nei luoghi dove è più necessaria, come gli ospedali e, da quest’anno, anche i carceri. Dieci artisti emergenti si sfideranno per conquistare il premio di 10.000 euro, messo in palio da Nuovo Imaie per la realizzazione di un tour. Inoltre, uno dei finalisti avrà l’opportunità di entrare nel programma Breakthrough, dedicato alla promozione di nuovi talenti, grazie al supporto di Amazon Music, partner ufficiale del progetto.

A valutare i partecipanti sarà una giuria composta da figure di spicco del panorama musicale italiano: Luca De Gennaro (MTV, Radio Capital), presidente storico della giuria, Lodovica Comello, Eugenio Cesaro (Eugenio in Via di Gioia), Cesareo (Elio e Le Storie Tese), Raffaele Razzini (Warner Music), Giovanni Malacarne (Amazon Music), Elena De Vito (OTR Live), Gabriele Compierchio (Sugar Music), Dario Falcini (Rockit), Gianvito Casadonte (Magna Graecia Festival) e Sabino Mogavero (Nuovo Imaie).

Undici anni di musica per raccontare talento e solidarietà – Nel corso degli anni, Special Stage si è affermato come un palcoscenico unico per i nuovi talenti della musica italiana, accogliendo nomi come Lucio Corsi (vincitore nel 2019), i Pinguini Tattici Nucleari, gli Eugenio in Via di Gioia, Carlo Amleto, Assurdité, Anna Castiglia e molti altri. Il progetto, ideato da Officine Buone, coniuga musica e solidarietà, portando performance dal vivo in ospedali e, da quest’anno, anche in carceri, con una formula di “Involontariato” che arricchisce sia gli artisti che i luoghi che li ospitano.

“Le ragazze e i ragazzi che donano il loro talento nei reparti ospedalieri ricevono in cambio un’importante opportunità di crescita personale e professionale,” spiega Ugo Vivone, fondatore di Officine Buone e ideatore di Special Stage. “Negli ultimi anni, abbiamo avuto il piacere di collaborare con artisti straordinari come Achille Lauro, Tananai, Annalisa, Ariete e Mara Sattei, che hanno condiviso momenti di profonda umanità e arte”. Il progetto è nato 16 anni fa da un’esperienza personale di Vivone: “Suonavo in reparto all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano per stare vicino a un mio parente, e due pazienti mi chiesero: ‘Quando torni?’. Da lì è nata l’idea di coinvolgere altri artisti per moltiplicare quell’emozione. Oggi siamo arrivati a oltre 600 concerti in tantissime città italiane e persino a Londra”.

Un’edizione da record – Quest’anno, Special Stage ha esteso la sua rete, coinvolgendo nuovi ospedali come il Gaslini di Genova, oltre ai partner storici come l’Istituto Nazionale dei Tumori e il Niguarda di Milano, il Policlinico Gemelli di Roma, il Comitato Maria Letizia Verga di Monza, l’ospedale Sant’Orsola di Bologna e Casa UGI di Torino. Per la prima volta, il progetto ha varcato le soglie delle carceri, con una tappa sperimentale nel carcere di Paola, in Calabria, che ha riscosso un grande successo.