Giuseppe Castagna, amministratore delegato di Banco Bpm, lancia un allarme sulle ricadute occupazionali di un’acquisizione da parte di Unicredit. In una lettera ai suoi 20mila dipendenti scrive: “Destano forte preoccupazione le sinergie di costo stimate dall’offerente, pari a oltre un terzo della base costi di Banco Bpm che, si può stimare, significherebbe tagli al personale di oltre 6mila colleghe e colleghi“. Va da sé che Castagna, che è il primo a “rischiare il posto”, ha tutta la convenienza a collocare il più in alto possibile l’asticella dei potenziali esuberi.

“Siamo una grande banca autonoma, italiana con una forte vocazione di vicinanza ai territori e alle Pmi, spina dorsale del nostro Paese. Dobbiamo continuare in questa direzione, rimanendo nel solco che abbiamo tracciato e continuando a fare bene il nostro mestiere, come abbiamo sempre fatto. È questa la strada giusta per crescere da soli e non diventare oggetto di operazioni che non tengono in alcun conto il valore espresso dalla nostra Banca oggi e, ancora di più, nel futuro prossimo”, scrive ancora Castagna.

In borsa oggi sembra essere una seduta piuttosto interlocutoria, in attesa di vedere le prossime mosse delle parti coinvolte. Unicredit è in calo dell’1%, Banco Bpm sale dello 0,6%. Banca Mps, di cui Banco Bpm ha recentemente acquisito una quota, probabilmente in vista della creazione di un “terzo polo” bancario, guadagna dell’1%. A Francoforte prosegue il calo di Commerzbank (- 3%).La banca tedesca, finita nelle mire di Unicredit, paga il rischio che l’operazione venga rimandata sine die.

“Il 2024 è stato per noi un anno straordinario, che ha segnato un importante capitolo della nostra storia” in quanto “gli obiettivi raggiunti” come “i risultati del terzo trimestre, l’Opa sulla totalità delle azioni di Anima” e “l’acquisizione” del 5% di Mps “hanno rafforzato il nostro posizionamento, ponendo le basi per un futuro di ulteriore crescita”, scrive ancora Castagna che aggiunge “Ci troviamo in un momento di grande rilevanza per il nostro gruppo, un passaggio storico che ci vede protagonisti attivi sul mercato, come dimostrano i recenti accadimenti che riguardano la nostra banca”, spiega l’Ad. “Forse anche per questi motivi, ci troviamo oggi a dover commentare un’operazione non concordata con la banca e a condizioni di prezzo inusuali per questo tipo di operazioni”. Parole che piaceranno al vicepremier Matteo Salvini.

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