Trending News

Fedez rompe il silenzio: “Il caso Ultras? Luca Lucci era mio amico e non tradisco le amicizie. Non ricopro cariche pubbliche, frequento chi ca**o mi pare”

Ospite di Giuseppe Cruciani a La Zanzara, il rapper è tornato a parlare del suo coinvolgimento nelle intercettazioni legate all'inchiesta sul tifo organizzato milanese

Fedez è tornato. Dopo aver annunciato il suo nuovo podcast, intitolato Pulp Podcast, insieme all’amico e collega Mr. Marra, il rapper milanese è stato ospite speciale dell’ultima puntata de La Zanzara, la trasmissione radiofonica condotta da Giuseppe Cruciani su Radio 24.

Uno degli argomenti trattati durante l’intervista è stato il presunto coinvolgimento di Fedez nel caso Ultras, l’inchiesta legata alle Curve di Inter e Milan, culminato con l’arresto di 19 esponenti del tifo organizzato milanese, tra cui anche Luca Lucci, Cristian Rosiello e Islam Hagag, a cui Fedez era legato da un’amicizia personale. Inevitabile, dunque, la domanda del conduttore: “Frequenteresti ancora Luca Lucci alla luce di quanto successo?”, chiede Cruciani.

E il rapper risponde con decisione: “Certo, era mio amico e non tradisco le mie amicizie“, spiega. Poi aggiunge: “Non esiste il reato di cattiva frequentazione. Non ricopro una carica pubblica e se non commetto reati frequento chi ca**o mi pare“.

Il cantante, inoltre, prende le distanze dalla vicenda: “Chiunque mi mette in mezzo alla questione degli Ultras lo fa a sproposito. Ci sono intercettazioni che mi riguardano nei quali parlo solo dei ca**i miei. Allora mi chiedo: il mio nome è uscito in mezzo per quale motivo? Se dico a un amico: ‘Mi dai una mano a piazzare la bevanda allo stadio’ e l’amico mi dice: ‘Non ho nessuno’, e la stessa Procura lo dice, il mio nome perché esce in mezzo? Devo stare attento a chi frequento? Io frequento chi mi pare. Frequentavo una persona che era un pregiudicato che si stava reinserendo nella società, poi non posso sapere cosa faceva nel suo privato”, conclude Fedez.