Se il Manchester City sta vivendo il momento peggiore della sua storia recente, Pep Guardiola sta vivendo il momento peggiore della sua straordinaria carriera. L’allenatore spagnolo non aveva mai perso cinque partite di fila. Una crisi cominciata con l’infortunio di Rodri e culminata ieri sera, nella partita di Champions League tra i Citizens e il Feyenoord: non è arrivata l’ennesima sconfitta, ma forse è andata pure peggio. Un clamoroso pareggio per 3-3 dopo che il Manchester City in casa era serenamente in vantaggio di tre reti. Ha subito la rimonta nei 20 minuti finale: un crollo inspiegabile, angosciante e allarmante. Al termine del match, Guardiola si è sfogato su sé stesso graffiandosi il volto e presentandosi poi in tv e in conferenza stampa con diverse ferite, in testa e sul naso.
Dopo la partita, il tecnico spagnolo ha evidentemente perso il controllo. Quando l’allenatore si è presentato davanti ai media ha lasciato tutti senza parole perché sulla testa aveva molti graffi. Uno dei giornalisti presenti gli ha domandato cosa fosse successo e lui ha risposto: “Li ho fatti con le mie unghie. Voglio farmi del male“. Non si può certo dire che Guardiola non abbia mostrato chiaramente tutto il suo disappunto per i risultati della sua squadra, in particolare per questo impronosticabile pareggio: “Questo risultato per noi è come una sconfitta. Abbiamo concesso troppe azioni, la prima parte di gara è stata bella, poi però… Alla fine si è fatto tutto difficile. E’ un momento in cui siamo più fragili, avevamo bisogno di una vittoria e di fiducia ma abbiamo trovato problemi. Non so se siano mentali, è una questione tecnica, i primi due gol non puoi concederli. Volevamo fare bene, ma non ci siamo riusciti”.
‘I want to harm myself’ ???? Pep asked about the cuts on his nose and head pic.twitter.com/VQVCQ9brzy
— BeanymanSports (@BeanymanSports) November 26, 2024