Ma cos’è la gentilezza? Come si insegna ai bambini? Tante sono le domande che gli adulti si pongono su come educare i bambini alla gentilezza. Il buon esempio quotidiano dell’adulto è il punto di partenza per spiegare e trasmettere questo importante valore ai bambini, un esempio fatto di parole gentili, di comportamenti rispettosi e di attenzioni. Essere gentili al mondo d’oggi è raro, ma non impossibile. Bisogna “praticare gentilezza” attraverso le azioni, gli atteggiamenti, i comportamenti e le parole nel pieno rispetto di se stessi e degli altri, garantendo un mondo migliore, andando oltre i confini dei diversi paesi e delle diverse culture, etnie e religioni.
Occorre insegnare ai bambini come praticare del bene: salutare, ringraziare e chiedere “per favore”, ascoltare e aiutare chi si trova in un momento di difficoltà. Si tratta di gesti apparentemente semplici e di buona educazione, che restano impressi nel nostro modo di vivere e relazionarci alle persone che incontriamo nel nostro cammino. I bambini sono un terreno fertile, osservano e imitano le azioni degli adulti, per poi rielaborarle, farle proprie e maninfestarle nei confronti di altre persone.
È possibile spiegare ai bambini il significato della gentilezza e addirittura insegnare loro la gentilezza, ricreando intorno un clima sereno predisposto all’ascolto e alla comprensione, utilizzando strumenti come il gioco e la lettura storie che trattano questo argomento. Il metro della gentilezza scritto da Chiara Sorrentino, edito dalle Paolini, insegna ad aiutare chi è in difficoltà, senza far sentire escluso nessuno.
Il clima della storia è fiabesco; si respira un’atmosfera divertente che fa stupire, sorridere, riflettere e soprattutto racconta gli esempi pratici di gentilezza da custodire e tirare fuori al momento opportuno. Tutto si svolge nel regno di Trallalà dove il povero sarto Tonio Taglietti venne cacciato dalla scortese principessa Scintilla Bizzosa, in quanto gli abiti che realizzava non erano mai perfetti.
Tonio, triste e rammaricato, ha un incontro speciale con una chiocciola, che arriva in suo aiuto. È proprio grazie ad un atteggiamento sensibile e attento nei confronti della chiocciola che il protagonista ne scopre la magia. La chiocciola possiede un metro speciale, capace di misurare la gentilezza delle persone e realizzare per loro abiti stupendi o brutti in base al loro grado di gentilezza, attraverso una scala di valori.
La prima a ricevere un abito stupendo è la contadina Serena Creanza, tanto dolce e gentile, scatenando l’ira funesta dell’arrogante Principessa Scintilla, che alla fine comprenderà il valore della gentilezza. La gentilezza è senza dubbio l’abito migliore che si possa indossare. Promuovere la gentilezza diventa quindi un percorso educativo e questo libro è un ottimo strumento per intraprendere questo percorso.
Nella quarta di copertina del libro c’è un QR-Code che consente di scaricare proposte di attività da fare in famiglia, ma anche in contesti sociali, come la scuola, utile agli insegnanti che vogliono trattare questo argomento con gli alunni.
TITOLO: Il metro della gentilezza
AUTORE: Chiara Sorrentino
ILLUSTRAZIONI: Barbara Bongini
EDITORE: Paoline
COLLANA: Il parco delle storie diretta
Età di lettura: 4 anni