“Quando la batti diventi la sua nemica numero uno e iniziano rapporti tesi anche fuori dalla pedana”. Elisa Di Francisca spiega così l’origine dei rapporti tesi con Valentina Vezzali. Le due ex campionesse della scherma italiana non si sono mai amata e pochi giorni fa sono state protagoniste di un botta e risposta gelido durante le celebrazioni per i 70 anni delle Fiamme Oro. Di Francisca, chiamata sul palco insieme ad altri ex atleti, aveva detto: “Oggi vorrei cogliere l’occasione per mandare messaggio di pace alla mia collega Vezzali e chiederle una pace, ecco”. La risposta della Vezzali era stata un vero e proprio fendente: “Guarda Elisa, dal punto di vista sportivo io ti stimo, però per quanto riguarda il livello umano diciamo che non sei proprio il massimo“.
Le due schermitrici non si sono mai troppo sopportate: gelosie, frecciatine, gossip e molto altro. Nel mezzo, carriere arricchite di successi e ori olimpici. E proprio gli scontri in pedana, secondo la versione di Di Francisca, sono all’origine dei dissapori: “Intendiamoci, lei è una leggenda, ha vinto tantissimo”, ha spiegato in un’intervista a Oggi, in edicola da giovedì 28 novembre. Ma quando sono arrivate le vittorie di Di Francisca contro Vezzali, sarebbe cominciati anche i problemi: “È successo ai Mondiali di Antalya del 2009, ai campionati italiani a Siracusa nel 2010, a un Europeo del 2011 a Sheffield e anche dopo. Lì sono nati i dissapori. Altre colleghe che l’hanno battuta, e delle quali ha detto di tutti i colori, sono state zitte. Io no“, il racconto di Di Francisca.
La campionessa olimpica di fioretto nell’intervista ha spiegato anche perché ha provato a distendere il clima con Vezzali: “La verità è che abbiamo due forti personalità. Le ho offerto di far pace e lei poteva anche dire sul palco “ok va bene” e poi continuare a pensare di me ciò che vuole”, ha dichiarato Di Francisca. Che ha aggiunto: “Siamo entrambe poliziotte, pratichiamo lo stesso sport. L’ho fatto per distendere il clima e per dirci “ciao” in corridoio quando ci incontriamo. Neanche ci salutiamo e per questo ho ritenuto giusto provarci”. Il tentativo però non è andato esattamente a buon fine.