“Candidatura alla presidenza della Figc? La situazione è molto semplice, io non mi sono alzato la mattina ed ho deciso di candidarmi, anche perché bisogna essere candidato da qualcuno. Nessuna delle componenti al momento mi ha chiesto di ricoprire questo ruolo, se non ti invitano non puoi presentarti da solo”. Alessandro Del Piero, ex calciatore della Juventus, commenta così, le voci anticipate da ilfattoquotidiano.it su una sua possibile candidatura per le prossime elezioni alla presidenza della Figc. L’ipotesi è emersa mentre si attende che il presidente uscente Gabriele Gravina sciolga a breve le riserve per una sua ricandidatura e ha provocato le prime reazioni positive di alcuni ex colleghi, come Beppe Bergomi e Bruno Giordano.
Con l’Assemblea elettiva fissata per il 3 febbraio e le candidature da depositare entro il 25 dicembre, l’ex numero 10 bianconero sta valutando una proposta arrivata da alcuni club di Serie A, ovvero da quella stessa Lega su cui Gravina aspira ad avere pieno sostegno per ripresentarsi con la massima solidità in vista della corsa elettorale. Alcune società vedrebbero in Del Piero una figura per scardinare il “sistema Gravina”. Ma al momento la sua candidatura non ha il sostegno delle componenti: per questo il campione del mondo ha preferito rimanere ancora cauto, in attesa di capire se emergeranno elementi più concreti per poter eventualmente fare delle considerazioni. In particolare, sarà determinante la posizione dell’Associazione italiana calciatori, che in questo momento è tra le componenti federali, che sostengono Gravina, il quale dovrebbe rompere gli indugi su una sua candidatura tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima.
“Alex lo conosco bene. So quale è il suo pensiero, so come vede il calcio, è un ragazzo preparato, ha voglia di far bene. Se la notizia fosse vera ottimo, perché sono personaggi di spessore e di cultura. Sarebbe perfetto. La notizia la accoglierei bene, a 50 anni è pronto”, ha detto Bergomi, a margine del premio Beppe Viola. Pensiero condiviso anche da Bruno Giordano, ex stella della Lazio. “Sarebbe una ventata nuova avere un grande calciatore a capo della federazione. Nessuno è infallibile ma forse è arrivata anche l’ora che grandi calciatori possono candidarsi alla presidenza – ha detto la stella biancoceleste – Mi sembra possa essere all’altezza. Sotto l’aspetto della gestione del calcio giocato ne sa più di tanti altri. Poi si fa fatica in Italia a mettere personaggi che sono stati nel rettangolo di gioco, si premia molto di più chi è al di fuori. Non so le dinamiche però se si candida è perché è un personaggio stimato da tutti”. Giordano ricorda come le esperienze non felici come quelle di Rivera e Baggio all’intero della Figc.
“Ma loro non sono arrivati da protagonisti, avevano dei ruoli marginali e quando il calciatore vede che non può decidere in tutto e per tutto fa un passo indietro. Un conto avere quei ruoli, un conto rappresentare una presidenza. Del Piero è un personaggio che è sempre stato eccellente sia in campo che fuori e questo è un suo punto a favore”. Si è invece detto “sorpreso” il presidente del Coni, Giovanni Malagò. “Non ho la più pallida idea se ci sia un elemento di veridicità che penso sia probabile, ma sarebbe una notizia importante. Poi serve anche un elemento di certezza. Ma figuriamoci se commento, non aggiungo altro”. Il 3 febbraio ogni delegato voterà per sé. ‘Particolare’ non proprio marginale che potrebbe dare una chance a Pinturicchio per disegnarsi un futuro da guida del calcio italiano.