Beauty e Benessere

Grasso animale spalmato sul viso prima di andare a letto: ecco cos’è il “sego”, l’ultima ossessione beauty

Legioni di influencer sono ben felici di spalmarselo sul volto e avere – dicono – una pelle senza acne, luminosa e soda

Altro che progresso scientifico, attivi tecnologicamente avanzati e skincare del futuro: l’ultima ossessione beauty dei social (e non solo) è un rimedio antico di secoli, cioè il sego. Avete letto bene: proprio il grasso bovino che una volta usavamo per fabbricare candele e saponi. Legioni di influencer sono ben felici di spalmarselo sul volto e avere – dicono – una pelle senza acne, luminosa e soda.

Da dove arriva il trend del sego
Chi ha visto la serie tv The Perfect Couple (Netflix) conosce bene la rinnovata popolarità del sego nella cosmetica: c’è una scena emblematica in cui Abby (Dakota Fanning) si lamenta che deve importare una miracolosa crema contenente “beef tallow”, cioè sego, perché non riesce a trovarla negli Usa. Fiction a parte, il merito del boom del grasso animale è da attribuire soprattutto a TikTok. O meglio, a BeautyTok, cioé al nutrito filone di contenuti legati alla bellezza sulla piattaforma. La miglior ambasciatrice del sego è la modella e creator Nara Smith, famosa per le ricette “from scratch” cioé preparate partendo da zero, con cui asseconda le più strane richieste del marito e del figlio. A maggio ha pubblicato un video virale in cui preparava insieme al marito una crema idratante “fatta in casa” con grasso di manzo, cera d’api e olii essenziali. Da allora, il sego bovino è salito in cima ai desideri delle beauty addicted e sempre più influencer mostrano online prodotti comprati online, dicendo: “Il vostro dermatologo non vuole farvelo sapere”.

I benefici sulla pelle e le controindicazioni
Ovviamente non si tratta di una novità assoluta: per secoli le persone lo hanno usato come unguento. Il sego si otteneva – e si ottiene tuttora – riscaldando lentamente il grasso sottocutaneo di bovini e ovini. Una volta filtrato dalle impurità e raffreddato si solidifica e diventa bianco. È molto amato nella skincare perché viene percepito come “naturale” e “tradizionale”: due concetti che nel mondo di BeautyTok fanno molta presa, come dimostra anche la popolarità dell’acqua di riso. In effetti, il sego è ricco di acidi grassi come stearico e oleico, così come di vitamine A, D, E e K, ma come per confermarne la ‘bontà’ sulla pelle bisogna valutare come viene estratto e processato, e quali conservanti e additivi presenta al suo interno.

Secondo The Cut, la FDA – l’agenzia statunitense che stabilisce gli standard per il cibo, i farmaci e i cosmetici – non ha ancora stabilito che il sego sia sicuro per l’uso nei prodotti di bellezza: l’agenzia in precedenza aveva vietato l’uso di altri derivati bovini nei cosmetici per proteggere dalla diffusione della mucca pazza. I dermatologi avvertono inoltre che i prodotti fatti in casa non sono necessariamente un toccasana per la pelle, anzi: sono potenzialmente esposti a contaminazioni di vario tipo e non sono testati dermatologicamente. Per la sua consistenza, inoltre, è sconsigliato sulle pelli grasse. Se quello che cercate è una crema ricca, nutriente e naturale, in commercio esistono delle alternative ricche di olii vegetali adatte anche ai vegani e soprattutto a minor impatto ambientale: è pur sempre un prodotto ottenuto dalla macellazione dei bovini. Su TikTok possono mostrarvi tutto del sego, tranne l’odore quando viene scaldato. Sicuri che valga la pena metterlo sul viso?

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