Squadra che vince non si cambia. E così dopo la fortunata prima collaborazione con “Due Nuvole”, contenuta in “Materia (Prisma)”, Marco Mengoni e Calcutta tornano assieme per battezzare con Davide Petrella e Andrea Suriani il nuovo singolo “Mandare tutto all’aria”, che arriva a un anno e mezzo di distanza dalla pausa presa dall’artista. Il brano non è solo co-scritto ma anche prodotto per la prima volta da Edoardo d’Erme (Calcutta) con Giovanni Pallotti e Andrea Suriani. Abbiamo ascoltato in anteprima il nuovo singolo che uscirà questa notte.
Il brano convince per le atmosfere e le sonorità degli Anni 80 che catturano al primo ascolto. Presagio di un nuovo – e non scontato – percorso artistico che proseguirà nelle prossime settimane.
“Questo tempo a me non mi sorprende – canta Mengoni -. Fermo tra la gente che poi non si pente, dovrei prendermi spazi perdermi in viaggi, meglio stare muti e far finta di niente“.
E ancora: “Soli come olive dentro al Martini, parlo una lingua che tu non capivi. Vesto di bianco sarò un po’ stanco quando ritornerò perché ho voglia di uscire da questa mattina. E poi non esco mai se potessi tornare dove stavo prima, forse non ci tornerei mai l’ho tenuta per noi questa malinconia. Mandare tutto all’aria e magari per una volta cambiare strada. Sono tornato con la faccia rotta sotto casa tua, sono un altro che ti ha detto una cazzata ma non vuole mandare tutto all’aria“.
L’annuncio del singolo è stato anticipato da una operazione di marketing originale che ha visto coinvolte trasmissioni di successo da “Amici di Maria De Filippi” a “È sempre mezzogiorno”, passando per “Blob”. Per alcuni istanti si è potuto ascoltare l’inedito, senza alcun annuncio prima. Così per spiazzare i fan e i telespettatori.
Marco Mengoni sarà protagonista nell’estate del 2025 di un tour negli stadi italiani, che segue quello tutto esaurito del 2023 culminato al Circo Massimo. Questo tour segnerà un nuovo capitolo che racchiude tutti i suoi 15 anni di carriera. Il tour, per un totale di 12 appuntamenti live, conta già il sold out della data di Napoli, della prima data di Bologna e della seconda data di Messina.