Serata complicata quella di Matteo Salvini, intervenuto assieme a Carlo Calenda alla presentazione del nuovo libro di Bruno Vespa al Tempio. Il vicepremier, ministro delle Infrastrutture e Trasporti e leader della Lega, entra dall’ingresso posteriore per dribblare la stampa. E alla domanda se abbia fatto il “paraculetto“, come lo ha definito oggi il parlamentare azzurro Nevi, maschera un sorriso, poi manda un bacio e risponde con un “peace and love”. “Se mi sono arrabbiato? Mai”, dice. Durante l’evento Salvini torna sullo scontro con Forza Italia sul canone Rai. Al termine dell’evento concede una sala domanda sul tema sciopero generale indetto da Cgil e Uil. Dopo che il Tar ho respinto uno dei ricorsi presentati dalle diverse organizzazioni sindacali, il ministro sui social ha pubblicato una card con il volto di Maurizio Landini. Ma il ricorso di Uil e Cgil contro la presentazione non era ancora stato esaminato, come fatto subito notare dal segretario Uil Bombardieri. Quando i cronisti pongono la questione, Salvini prima chiede alcune copie autografate da Vespa, poi oltre alla propria personale soddisfazione “il Tar ha bocciato il ricorso di altri” ma alla contestazione della card, che veicola una fake news, ironizza e minimizza: “Accipicchia”. La domanda viene riproposta da altri giornalisti che si beccano l’ennesimo bacio da parte del ministro, che si allontana.

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