Un’informativa urgente in Parlamento al ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo. È quanto chiedono Partito Democratico e Movimento 5 stelle in merito alla notizia – anticipata da ilfattoquotidiano.it – della sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato due bandi di concorso del ministero dell’Agricoltura e della Difesa. Due concorsi (per un totale di quasi 650 posti) in avanzato stato di svolgimento che vengono stoppati dai giudici amministrativi. Il motivo: illegittimi perché quando sono stati pubblicati i bandi – a dicembre del 2023 – era ancora efficace la graduatoria di un precedente concorso per funzionari. Tutto pertanto deve ripartire da zero.
“L’ennesimo cortocircuito che dimostra ancora una volta l’inadeguatezza del governo Meloni: non solo non sono state prorogate le graduatorie per consentire agli idonei di mettersi al servizio della Pa, ma ora vengono bloccati anche i nuovi concorsi”, commenta il deputato dem Andrea Casu, Segretario d’Aula alla Camera, annunciando la richiesta a nome del Pd di un’informativa urgente al ministro Zangrillo “perché mentre nella Manovra si sta andando nella direzione ingiusta di un incomprensibile blocco del turnover al 75 %, le assurde scelte sugli scorrimenti e le proroghe stanno già bloccando l’accesso di tante e tanti giovani, che hanno già fatto sacrifici per superare un concorso, così come di tutti coloro che intendono partecipare a nuovi concorsi, impedendo il necessario rinnovamento e rafforzamento della Pubblica Amministrazione”, conclude Casu.
Stessa richiesta al ministro per la Pubblica amministrazione arriva anche dalla deputata M5s Ida Carmina: “Quello fotografato dai giudici amministrativi – sottolinea – sembra un grave pasticcio combinato dai due ministeri. Noi avevamo già denunciato il torto fatto ai candidati che componevano quella graduatoria già formata, adesso i nodi vengono al pettine”, commenta la parlamentare M5s. “Questo significa – aggiunge – aver sprecato soldi pubblici per procedure poi annullate e aver perso tempo prezioso per il reclutamento delle nuove risorse umane. Il ministro Zangrillo ha il dovere di spiegare per filo e per segno tutto quanto è accaduto e assumersi la responsabilità degli errori avvenuti in seno al governo per questo risultato negativo per il funzionamento del nostro Paese”, ha concluso Carmina.