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Blog - 30 Novembre 2024
Un colpo
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- 13:23 - Sanità, Zaffini: "Ridare appetibilità alle professioni sanitarie"
Arezzo, 30 nov. (Adnkronos) - "Il tema è centrale nelle nostre quotidiane problematiche. È un argomento che sta dentro un più vasto e generale tema del ridare appetibilità alle professioni sanitarie. Su questo versante il terreno lo abbiamo perso negli anni e alcune decisioni della politica, in qualche misura hanno inciso su questo. Basti pensare al deficit di programmazione delle professioni". A parlare è Francesco Zaffini, presidente della Commissione Affari sociali, Sanità, Lavoro pubblico e privato, previdenza sociale del Senato, nella giornata conclusiva del Forum Risk Management, l’appuntamento dedicato alle novità in materia di sicurezza sanitaria e trasformazione digitale dei servizi di assistenza, ad Arezzo dal 26 al 29 novembre.
"A volte non riusciamo a coprire neanche il 50% dei posti disponibili della laurea triennale - riprende il senatore-. Credo che prendendo atto di questo stato di cose, si debba agire su più fronti. Intanto dobbiamo renderci conto che c'è un percorso culturale che impone un upgrade formativo di tutte le professioni sanitarie: l'operatore sociosanitario ha bisogno di specializzarsi e l'infermiere ha bisogno di fare il biennio della laurea per la specializzazione. La formazione dei nostri medici di famiglia probabilmente oggi va rivista di sana pianta. Pensate solo al tema dell’antibiotico resistenza e dell'appropriatezza nell'utilizzo degli antibiotici. I nostri medici di medicina generale devono essere formati meglio su questo versante. Nel 2050 la prima causa di morte sarà data dalle infezioni antibiotico resistenti, molto superiori alle malattie oncologiche e cardiovascolari”.
Zaffini sottolinea ancora: "abbiamo chiuso il percorso di rivedere le regole d’accesso a medicina. Adesso dobbiamo lavorare sul versante delle professioni, ivi comprese quelle infermieristiche. È un primo passo per ridare il via a questa professione. Il secondo passo, sicuramente indispensabile, è quello di dare maggiore retribuzione alla professione. A questo riguardo - aggiunge - ho due considerazioni: il nostro sistema universalistico, che altri paesi europei non hanno, che cura tutti, dal sud al nord, è ovvio che fa carico quasi esclusivamente sulla fiscalità generale e quindi, in proporzione, è ovvio, nel nostro paese Italia negli anni viene pagato qualcosa in meno rispetto a un sistema come quello dei paesi del nord Europa che viene spesso portato ad esempio. Il problema è che quel sistema è un sistema misto, non è un sistema universalistico, tutto pubblico, come il nostro. La spesa privata italiana è altissima, circa 45 miliardi di euro, mentre il Fondo sanitario nazionale è pari a circa 138 miliardi, da quest'anno, che arriverà nel 2027 a 150 miliardi", le sue parole.
Il senatore si focalizza sulla riforma del 'sistema di sanità integrativa': 'Dobbiamo procedere a step - dice - il primo step è avere un sistema mutualistico assicurativo e investire qualcosa ogni anno. In questo modo si potrà cominciare ad abbattere le liste di attesa, quanto meno sul versante della diagnostica e della specialistica. Potremmo aggredire il tema del basso contenuto stipendiario delle professioni infermieristiche, se agissimo con riforme di sistema. Rispetto alla necessità di ridare credibilità a questa professione e migliorare l'organizzazione del lavoro - illustra - Abbiamo tentato e stiamo chiudendo una fase sperimentale che dovrebbe concludersi alla fine del 2025. Dovremo cercare di eliminare gli ostacoli a che questa effettiva possibilità per il personale infermieristico di effettuare prestazioni fuori dall'orario di lavoro, ed essere retribuito a fattura.
La professione infermieristica è centrale rispetto al nostro sistema sanitario nazionale: quando parliamo di sanità di prossimità e di sanità di precisione, quando parliamo di scrivere sulla prevenzione primaria e secondaria, quando parliamo di cominciare a curare il sano, affiancando questo percorso alla cura del malato. Dentro questa vicenda c'è la professione infermieristica perché la domiciliarità e la prossimità la copre l’upgrade della professione e l'attuale livello formativo di quest'ultima. Tra qualche anno avremo 15 milioni di ultra sessantacinquenni tutti più o meno portatori di una o due patologie croniche e comorbilità. La prossimità la fanno gli infermieri e questa consapevolezza c'è tutta. Stiliamo lavorando al percorso di riforma del nostro sistema", conclude.
- 13:18 - Covid: M5S, 'se vuole verità destra si guardi allo specchio'
Roma, 30 nov. (Adnkronos) - "La maggioranza di Governo continua a strumentalizzare la pandemia per attaccare Conte, trasformando ancora una volta un’emergenza nazionale in un pretesto per colpire l’opposizione. Si riscrivono i fatti con narrazioni negazioniste e si usano slogan per coprire responsabilità passate". Lo affermano i parlamentari del Movimento 5 Stelle componenti delle commissioni Affari sociali di Camera e Senato.
"È inaccettabile -aggiungono- che il sacrificio del personale sanitario e di tutti i cittadini, a causa dei tagli prodotti, venga strumentalizzato per legittimare una commissione d’inchiesta finalizzata esclusivamente a delegittimare il Governo dell’epoca. Se davvero il centrodestra volesse un’indagine seria, dovrebbe iniziare dai tagli alla sanità pubblica decisi nei loro anni di governo, che hanno lasciato il Paese impreparato di fronte al Covid, e dall’incompetenza di alcuni loro governatori regionali nella gestione dell’emergenza. Eppure, questi temi restano accuratamente esclusi. Per cercare davvero la verità, la destra dovrebbe iniziare a guardarsi allo specchio".
- 13:16 - Ucraina: Formosa, 'sostegno G7 incrollabile, Kiev mantenga posizione di forza in negoziati'
Kiev, 30 nov. (Adnkronos) - "Il nostro obiettivo finale rimane quello di raggiungere una pace globale, giusta e duratura, in grado di ripristinare il pieno rispetto dei principi fondamentali del diritto internazionale, palesemente violati dalla Russia. A tal fine, continueremo a impegnarci anche con partner e attori globali, vorrei menzionare Cina, India e Brasile, per ottenere il più ampio supporto internazionale possibile per i principi e gli obiettivi chiave della Formula di pace dell'Ucraina, in linea con il diritto internazionale. Dopo oltre 1000 giorni di guerra, il sostegno del G7 all'Ucraina rimarrà incrollabile, poiché è necessario che Kiev sia in una posizione forte e solida per qualsiasi colloquio o negoziazione di pace. Tuttavia, non stiamo vedendo alcun segno di apertura a una soluzione pacifica da parte della Russia, lo Stato aggressore". Lo ha dichiarato in un'intervista all'agenzia ucraina Ukrinform, l'ambasciatore italiano in Ucraina, Carlo Formosa.
Commentando le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che al Summit della Comunità politica europea a Budapest ha sottolineato la necessità di attenersi al concetto di "pace attraverso la forza", Formosa ha commentato che il pensiero del capo dello Stato ucraino "rifletta nel complesso un concetto che i paesi del G7 hanno difeso sin dall'inizio dell'aggressione, ovvero che il nostro sostegno all'Ucraina per tutto il tempo necessario è finalizzato a raggiungere le condizioni per una pace giusta e duratura, basata sulla Carta delle Nazioni Unite e rispettosa dell'Ucraina stessa. L'obiettivo finale è quello di mettere l'Ucraina nelle condizioni di poter decidere come dare forma a qualsiasi futuro processo negoziale".
L'ambasciatore ha poi parlato dei danni causati dagli attacchi russi alle infrastrutture energetiche russe: "La presidenza italiana del G7 attribuisce la massima priorità al recupero e alla ricostruzione dell'Ucraina, con un'attenzione specifica al suo settore energetico. La protezione, la riparazione e la ricostruzione tempestive della sua rete energetica hanno una rilevanza diretta per il sostentamento del popolo ucraino, nonché per la resilienza del suo sistema produttivo. Con l'avvicinarsi dell'inverno, l'Italia è pronta a supportare l'Ucraina attraverso misure concrete. Lo scorso settembre a New York, il vice primo ministro Antonio Tajani ha co-presieduto, insieme al segretario di Stato americano Antony Blinken, la riunione ministeriale del G7+, per aumentare la consapevolezza e accelerare il supporto internazionale".
A livello bilaterale, l'Italia ha costantemente supportato le esigenze immediate dell'Ucraina e siamo pronti a fornire ulteriore aiuto nel prossimo futuro, anche attraverso partnership b2g e b2b. Guardando al futuro, siamo orgogliosi di continuare a supportare anche l'anno prossimo come ospiti dell'Ukraine Recovery Conference, che si terrà il 10 e 11 luglio a Roma. Nel complesso, siamo pienamente impegnati a rafforzare la sicurezza energetica dell'Ucraina, con una visione volta a contribuire alla creazione di un sistema energetico più decentralizzato, diversificato, resiliente e sostenibile, completamente integrato con l'Europa".
Formosa si sofferma sulle misure adottate dall'Italia a sostegno dell'Ucraina: "Credo che i fatti parlino più delle parole. A settembre 2024, l'Italia ha accolto oltre 173 mila ucraini, diventando il quarto Paese europeo per arrivi, dimostrando grande solidarietà, supportandoli e aiutandoli a inserirsi nella società, con pieno accesso all'assistenza sanitaria, all'istruzione e ad altri servizi di base su un piano di parità con i cittadini italiani. Una delle dimensioni della prossima Ukraine Recovery Conference 2025, presieduta dall'Italia, sarà il capitale umano e la resilienza della società civile. Stiamo supportando Kiev con un aiuto bilaterale complessivo che supera i 4 miliardi di euro e il nostro contributo ai pacchetti di aiuti finanziari che raggiungono le doppie cifre. La stragrande maggioranza delle forze parlamentari ha finora approvato tutte le misure di sostegno all'Ucraina, incluso il permesso di un flusso costante di aiuti alla difesa. Potrei fare altri esempi, ma il quadro della posizione dell'Italia è chiaro".
Quanto all'appello del cancelliere tedesco Olaf Scholz a Vladimir Putin, presumibilmente coordinato da vicino con i paesi del G7, accolto con critiche in Ucraina, con alcuni che lo hanno visto come un indebolimento dell'isolamento del leader del Cremlino, Formosa risponde che "ogni Paese e ogni leader è libero di fare le proprie scelte, ma riteniamo che qualsiasi passo senza un coordinamento preventivo sia destinato a essere inefficace. La priorità per l'Italia è continuare ad agire unita per garantire che ci sia un'ampia conferenza di pace con tutte le parti e gli attori rilevanti al tavolo per trovare soluzioni condivise, sostenibili, giuste e durature".
"L’Ucraina è ora un paese candidato all’adesione all’Ue, con i negoziati per la sua adesione aperti e in corso dallo scorso giugno - aggiunge l'ambasciatore - Si tratta di una pietra miliare storica per l’Ucraina. Il gruppo che ho avuto l'onore di guidare ha lavorato collettivamente con tutte le autorità e le agenzie ucraine, nonché con i partner e gli istituti finanziari coinvolti nell'implementazione dell'agenda di riforma per raggiungere questo obiettivo. Ora dobbiamo mantenere la rotta, anche superando la resistenza al cambiamento e concentrandoci sul rafforzamento dello stato di diritto, sull'eradicazione della corruzione e sul rafforzamento della trasparenza e dell'efficacia dell'amministrazione ucraina. Il G7 Ambassadors Support Group continuerà a svolgere la sua parte importante in questo processo concentrandosi su riforme critiche per il percorso europeo dell'Ucraina, sulla resilienza e sulla ricostruzione, per contribuire alle sue aspirazioni per un futuro prospero".
"L'Italia- prosegue - continuerà il suo impegno in questo campo anche nel corso del prossimo anno, nel quadro della Conferenza sulla ripresa dell'Ucraina a Roma, che avrà un focus specifico, tra l'altro, sul sostegno agli sforzi del Paese nell'allineamento con l'acquis dell'U3. Ospitando l'Ukraine Recovery Conference nel 2025, l'Italia intende promuovere un approccio inclusivo e orientato ai risultati. In continuità con l'edizione di Berlino, l'agenda si concentrerà su quattro dimensioni chiave: il coinvolgimento del settore privato, la dimensione locale, il processo di riforma per l'adesione all'Ue e lo sviluppo del capitale umano. Eventi preparatori saranno dedicati a ciascuna di queste aree e l'evento sul capitale umano avrà luogo a Kiev. L'Italia mira a identificare risultati concreti per ogni area, in stretta collaborazione con l'Ucraina, che co-presiederà l'evento, e con il supporto di altri donatori internazionali. Ci sarà un'attenzione particolare su temi trasversali e settori strategici per la ricostruzione, come energia, infrastrutture, industria della difesa e agro-business".
"Inoltre - conclude Formosa - la Conferenza ospiterà una sessione del Comitato direttivo della Donor Platform, per promuovere una maggiore integrazione tra la Piattaforma e il Business Advisory Council, rafforzando così il ruolo del settore privato nella ricostruzione dell'Ucraina. A questo proposito, dopo la Conferenza bilaterale sulla ricostruzione dell'aprile 2023 e il Business Forum del 20 novembre, ci aspettiamo anche che l'URC porti alla firma concreta di contratti di valore tra aziende dei nostri Paesi, rafforzando così il ruolo che il sistema produttivo italiano può svolgere per sostenere il futuro prospero dell'Ucraina".
- 13:15 - Governo: Montaruli, 'offese a Meloni umiliano tutte le donne'
Roma, 30 nov. (Adnkronos) - “Amareggia ma non stupisce il silenzio delle donne di sinistra, sempre pronte a denunciare il sessismo e il patriarcato quando colpisce le proprie compagne, di fronte all’insulto sessista e volgare pronunciato ieri sera alla trasmissione de La7, 'Propaganda Live', da un giornalista di 'Repubblica'. Un attacco di pessimo gusto, volto a ridicolizzare la manifestazione Atreju e Giorgia Meloni, con un’ironia volgare, discriminatoria e inadeguata. Questo episodio, l’ultimo di una lunga serie, non rappresenta solo un’offesa alla leader di Fratelli d’Italia e presidente del Consiglio, ma umilia anche tutte le donne che si battono per il rispetto e l’uguaglianza”. Così Augusta Montaruli, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.
- 13:11 - Nm: Carfagna, 'centro luogo della stabilità'
Roma, 30 nov. (Adnkronos) - "Maurizio Lupi ha avuto la determinazione e l’intelligenza politica di costruire e di difendere una nuova casa per i moderati italiani, di aprirla a nuove energie, che altrimenti sarebbero andate disperse. Con Centro popolare, l’associazione che abbiamo costituito con Mariastella Gelmini e Giusy Versace, abbiamo raccolto con entusiasmo e convinzione il suo appello a unire le forze, per un nuovo inizio, perché pensiamo che sia necessario dare peso nel centrodestra alla voce dei moderati italiani”. Lo ha affermato Mara Carfagna, deputata di Noi Moderati, a margine dell’Assemblea nazionale del partito.
“In tempi difficili come quelli che stiamo vivendo –ha aggiunto– è più che mai necessario costruire un centro come luogo della stabilità, della governabilità e della ragionevolezza. Il Governo sta portando avanti un lavoro importante, l’Italia sta acquisendo sempre maggiore credibilità e reputazione anche a livello internazionale, come riconoscono pure realtà terze, penso all’ultimo rapporto della banca d’affari Usa Jefferies sull’economia italiana. Non è tempo di schermaglie, serve unità e i moderati possono svolgere quel ruolo di stabilizzatori di cui c’è bisogno, portando nella politica e nel centrodestra in particolare ragionevolezza ed equilibrio".
"Alla demagogia di chi esaspera i problemi per cavalcarli –ha concluso Carfagna- noi dobbiamo e vogliamo offrire il coraggio e il buonsenso per risolverli”.
- 13:09 - Governo: Gardini, 'contro Meloni solita ipocrisia sessista'
Roma, 30 nov. (Adnkronos) - "Ancora una volta la sinistra getta la maschera e mostra tutta la sua ipocrisia sessista. Per Filippo Ceccarelli di La Repubblica, ospite ieri sera di Propaganda Live, è una battuta simpatica dire “Atreju, A troia”. Vogliamo sapere a chi si rivolgeva il giornalista di Repubblica se a Giorgia Meloni, primo presidente del Consiglio italiano donna e promotrice della kermesse che si svolgerà al Circo Massimo, o più in generale alle donne di centrodestra e alle militanti di Fdi? Oppure genericamente a tutte le donne, nello stile più becero di maschilismo e triviale sessismo. Anche oggi siamo pronti a scommettere che non ci sarà alcuna condanna dalle femministe a gettone della sinistra che ancora una volta si volteranno dall'altra parte: perché un uomo che dà della tr... a una donna è una cosa simpatica, ma solo se l’uomo è di sinistra, ovviamente". Lo afferma il vicecapogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Elisabetta Gardini.
- 12:58 - Manovra: Gasparri, 'tassare colossi web, il resto discussioni provinciali'
Roma, 30 nov. (Adnkronos) - "Bisogna far pagare chi non paga nulla di tasse ovvero i colossi del web che sono anche presenti come piattaforme, vedi Amazon Prime ed altri. Il problema è non farsi massacrare dai colossi della rete. Questo è il problema, il resto sono discussioni molto provinciali e non decisive.Noi siamo per un equilibrio di sistema perché aumentando la raccolta pubblicitaria della Rai ne soffrirebbero i giornali che già sono in grande difficoltà". Così il capogruppo di Forza Italia, Maurizio Gasparri, intervistato da 'Affaritaliani.it'.