Migliaia di persone hanno sfilato per le vie del centro della città in solidarietà di Gaza e della Palestina. Molti i cartelli e le bandiere che sventolavano durante tutto il percorso. Ad aprire la manifestazione uno striscione con la scritta “Stop al genocidio e al massacro in Libano. Israele ci porta alla guerra”. E a proposito di genocidio sono i Giovani Palestinesi d’Italia a rispondere alla senatrice a vita Liliana Segre che, in un’intervista, ha dichiarato che a Gaza non si può parlare di genocidio, perché non ne ricorrono i caratteri tipici. “Sarà la storia a giudicare – dice Leila Hassan dei Giovani palestinesi d’Italia – dobbiamo però ricordare che sono moltissimi i genocidi di cui non si ha contezza e che la storia ha ancora bisogno di comprendere che il benessere dell’Europa e dell’Occidente è costruito su popoli che ne hanno pagato le conseguenze”. Il corteo, partito dalle 14 da piazza Vittorio Emanuele II è arrivato nel tardo pomeriggio a Porta San Paolo. Durante il tragitto, su viale Aventino, sono state imbrattate alcune vetrine, tra cui la sede di Unicredit.
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