Il centrosinistra conquista due roccaforti della destra nel litorale laziale. Al ballottaggio delle elezioni comunali ad Anzio e Nettuno, entrambi gli enti sciolti per mafia due anni fa, vincono due sindaci di centrosinistra. “L’alternativa a questa destra c’è, una bella vittoria che dimostra che l’unità paga“, ha esultato la segretaria del Pd, Elly Schlein.

Ribaltati i risultati del primo turno – Anzio sarà guidata da Aurelio Lo Fazio (a destra nella foto) – sostenuto da Pd, M5s e cinque liste civiche – che ha battuto Stefano Bertollini, candidato di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e Noi moderati. Lo Fazio è passato dal 17,21% del primo turno – in cui la sua coalizione correva divisa – al 55,25% del ballottaggio. Lo stesso è accaduto a Nettuno: nuovo primo cittadino è Nicola Burrini (a sinistra nella foto), sostenuto da Pd e due liste civiche, che con il 57,66% ha superato il candidato del centrodestra Daniele Maggiore, risalendo dal 28,02% del primo turno. Cala invece l’affluenza in entrambi i Comuni: 32,63% ad Anzio (45,77% al primo turno) e 31,27% a Nettuno (46,86% al primo turno).

Comuni sciolti per mafia nel 2022 – Lo Fazio e Burrini sono i primi sindaci dal novembre 2022, quando il Consiglio dei ministri decise lo scioglimento dei due Comuni (a Nettuno era già successo nel 2005) dopo che un’operazione della Dda portò all’arresto di 65 persone: dalle intercettazioni, che riguardavano anche esponenti politici delle due cittadine, emerse una penetrazione della ‘ndrangheta nel territorio, con “accertate forme di ingerenza”. Un pressing – testimoniato da contatti tra la politica e i clan – con ombre sulla campagna elettorale, sugli affidamenti dei lavori pubblici, sulle strutture balneari. I due sindaci Candido De Angelis e Alessandro Coppola, entrambi di centrodestra, rivendicarono entrambi il loro buon lavoro per la città.

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