Mima un rapporto orale sul palco, poi chiede ai fan: “Avete mai provato questa”. La performance choc di Sabrina Carpenter – VIDEO

• di F. Q.
• 2 Dicembre 2024

Dimenticate l’ingenua Maya Hart dei film Disney, oggi Sabrina Carpenter è una popstar mondiale consapevole della propria femminilità. Lo sanno bene i fan che, ci scommettiamo, non hanno fatto una grinza leggendo nel titolo quanto accaduto durante il suo ultimo concerto al Kia Forum di Los Angeles. A riportare la notizia è Tmz, dopo che sui social sono diventati virali i video di un episodio avvenuto sul palco dell’evento: la popstar ha infatti mimato un rapporto orale con il microfono. Come dicevamo poc’anzi, le sue provocazioni in chiave hot non sono una novità per i suoi fan che, anzi, la amano anche per questo, ma certamente la performance ha avuto un certo impatto sul grande pubblico.

Tutto è successo mentre si esibiva sulle note del suo nuovo brano “Juno”, canzone dal contenuto audace e ironico che parla di una passione così travolgente da far desiderare una gravidanza con il partner. Così, ad un certo punto la cantante si è inginocchiata sul palco e ha mimato un atto di sesso orale, completando la scena con un’espressione volutamente esagerata e un conato finto, accompagnata dalla sua ormai iconica domanda al pubblico: “Avete mai provato questa?!”

L’episodio ha immediatamente scatenato una marea di reazioni. I social si sono infiammati con pareri contrastanti: alcuni spettatori hanno apprezzato l’audacia di Sabrina, definendola “esilarante” e “geniale“, mentre altri hanno criticato aspramente la performance, giudicandola inadatta per una figura che, in passato, era associata al mondo Disney. Non solo, c’è anche chi ha accusato il tour di Sabrina di essere una sorta di “educazione sessuale non richiesta”; mentre altri hanno sarcasticamente commentato: “Un ottimo esempio per i giovani fan”, evidenziando il possibile impatto su un pubblico che include adolescenti. Niente di nuovo per lei che, in una recente intervista, aveva già rispedito le critiche al mittente: “La mia musica è un riflesso di chi sono e di ciò che provo. Non voglio censurare la mia arte solo perché qualcuno potrebbe non capirla”.