Continuano a fioccare accuse pesantissime contro il magnate dell'hip hop
Altre accuse per Puff Daddy, attualmente rinchiuso in una cella a New York con le gravissime accuse di violenza, stupro, favoreggiamento alla prostituzione e traffico sessuale. Il magnate dell’hip hop è in attesa di processo il 5 maggio 2025 e il tribunale ha negato per la terza volta il rilascio su cauzione e la libertà vigilata perché gli avvocati del rapper avrebbero tentato di “agganciare” dei testimoni per una deposizione a favore.
Intanto il sito TMZ ha portato alla ribalta una nuova denuncia. Stavolta la protagonista è la stilista Bryana “Bana” Bongolan. I fatti incriminati risalgono al 26 settembre 2016. La stilista ha chiesto al rapper danni per oltre nove milioni di euro. “Mi ha fatto penzolare da un terrazzo al diciassettesimo piano. Sono stata salvata dall’ex fidanzata di Daddy, Cassie Ventura”, ha detto.
“Quella notte orribile – ha raccontato – ero a casa della compagna di Daddy. Dormivo insieme a lei, quando lui ci ha svegliate bussando violentemente alla porta della stanza da letto. Cassie è riuscita a nascondersi in bagno prima che lui facesse irruzione. Io, invece, mi sono nascosta in terrazza, ma mi ha trovata. Si è buttato su di me toccandomi il seno e poi mi ha affettata per lanciarmi sulla ringhiera tra mille minacce. Per fortuna Cassie è intervenuta in maniera tempestiva”.