Il Ministro: "Un fatto non circoscritto allo sport, ma che riguarda la società civile tutta"
“Si tratta di una denuncia esplicita, ci sono anche delle prove che rendono oggettivo quello che è successo, quindi non c’è una parte o l’altra, bisogna stare al di sopra delle parti e chiedere che venga fatta giustizia“. Parole nette quelle di Andrea Abodi a margine della presentazione del Team Italia che parteciperà alle Special Olympics. Il ministro dello Sport, si è esposto a proposito del sul caso dei presunti abusi sulle Farfalle, le ragazze della ginnastica ritmica, che sta facendo molto discutere in questi giorni.
“Il fatto che dopo tanti mesi e dopo le esperienze competitive di Parigi, che non cancellano il fatto, ci si ritrovi a dover affrontare ancora l’argomento è perché tutti dobbiamo tendere alla trasparenza, all’applicazione delle norme e al rispetto delle persone che denunciano, con o senza safeguarding officer”, ha dichiarato Abodi che poi ha aggiunto: “Siamo abituati a un’attenzione che non è sistematica, che si accende solo quando il fatto è clamoroso. Il presidio su queste tematiche deve essere un fatto strutturale del mondo sportivo. Gli organi di giustizia, nella loro indipendenza, devono perseguire chi non rispetta queste norme, perché è un fatto non circoscritto allo sport ma che riguarda la società civile tutta”.