Roma, 4 dic. (Adnkronos Salute) - Nella Regione Marche le farmacie stanno interpretando un ruolo fondamentale nella sanità territoriale, non solo nell’assistenza, con l’erogazione di farmaci e servizi, ma anche nella prevenzione sanitaria, con particolare attenzione all’offerta vaccinale che da gennaio 2025, oltre a quella antinfluenzale, anti-Covid e anti-Herpes zoster, si arricchisce della vaccinazione anti-papillomavirus, uno degli strumenti fondamentali per la prevenzione dei tumori Hpv correlati. Il tema è stato oggetto di una tavola rotonda realizzata grazie al supporto di Msd, nell’ambito del convegno "Farmacia di comunità, Modello Marche: servizi, vaccinazioni e screening per offrire prevenzione e assistenza alla comunità", organizzato da Federfarma Marche in collaborazione con Edra SpA e Punto Effe, con Farmacista33 come media partner.
Presente all’incontro anche Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche, che ha rimarcato l’importanza della collaborazione tra istituzioni e farmacie per garantire un’assistenza capillare sul territorio. "Comprendere l’effettiva potenzialità della rete delle farmacie è un valore aggiunto che va colto fino in fondo - ha detto il governatore -. Nella nostra Regione, è nato un rapporto solido con le farmacie, in particolare con la Farmacia dei servizi. Siamo convinti che sia necessario continuare a lavorare in questa direzione, sia dal punto di vista amministrativo che politico, ma anche culturale. C’è ancora troppa disinformazione: molti cittadini e operatori sanitari non conoscono l’esistenza della farmacia dei servizi o degli ambulatori funzionali territoriali. Questi, se messi in rete, rappresentano un’opportunità per la telemedicina, gli screening, le vaccinazioni e altre attività strutturate che migliorerebbero l’efficienza del sistema sanitario e la salute dei cittadini".
Dal confronto è emerso come le farmacie siano diventate punti fondamentali non solo per la dispensazione di farmaci, ma anche per offrire servizi di prevenzione, come vaccinazioni e screening oncologici. La loro capillarità e accessibilità le rendono ideali per raggiungere anche le aree più remote, contribuendo a migliorare la copertura vaccinale. A ricordarlo Marco Meconi, presidente di Federfarma Marche: "Le vaccinazioni e gli screening sono servizi ormai integrati nell'attività delle farmacie. Quindi è corretto dire che le farmacie, nella loro attività quotidiana, oltre alla dispensazione del farmaco, svolgono anche attività legate alla prevenzione. Nella prevenzione rassicurare è fondamentale, in particolare con le vaccinazioni, lo abbiamo visto con la stanchezza vaccinale e il dubbio vaccinale, che hanno portato molte persone a non vaccinarsi, a esitare, rischiando molto di più".
In tema di comunicazione Simona Lupini, consigliere regionale, ha sottolineato l’importanza di adottare messaggi efficaci per promuovere una cultura della prevenzione dei tumori Hpv correlati. "Abbiamo a disposizione uno strumento essenziale per la prevenzione dei tumori al collo dell’utero che è il vaccino anti-Hpv, ma è cruciale fare una comunicazione efficace che arrivi ai cittadini e alle famiglie dei ragazzi delle fasce di età candidabili per la vaccinazione - spiega Lupini -. Come Regione Marche lo abbiamo fatto con il progetto 'Marche Hpv Free' portando avanti un ambizioso obiettivo: vorremmo che tutte le ragazzine e i ragazzini di 11 anni fossero vaccinati. Abbiamo scelto un canale di comunicazione e un linguaggio che arrivassero a loro e alle famiglie attraverso i social media e con messaggi brevi e diretti. Le atlete della ginnastica ritmica di Fabriano hanno partecipato al progetto e sono diventate testimonial della campagna di vaccinazione Hpv. Spero che questa diventi una buona prassi perché la prevenzione è fondamentale perché sgrava il sistema sanitario da costi elevati. È importante fare squadra nell’emergenza, ma bisogna giocare d’anticipo nella prevenzione, che oggi è la vera sfida che abbiamo nella sanità e in cui credo stiamo assistendo ufficialmente ad un cambio di passo".
"Interveniamo soprattutto nella cura e nella presa in carico del cittadino, ma la sfida futura è investire maggiormente nella prevenzione - sottolinea Elena Leonardi, segretario della X Commissione Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale del Senato -. Diagnosi precoce e vaccinazioni possono essere determinanti, soprattutto nelle patologie oncologiche".
I relatori hanno anche discusso la necessità di integrare le farmacie nei piani di prevenzione nazionali e regionali. Lo ha ricordato Andrea Poscia membro del Nitag del ministero della Salute: "Se la prevenzione è essenziale, la farmacia ha il vantaggio di offrire la prossimità e la capillarità, che sono funzionali nella prevenzione. Inoltre, bisogna ragionare in termini di percorso di prevenzione vaccinale per fare in modo che la farmacia diventi veramente un volano di crescita per la prevenzione vaccinale. E con l’avvio della sperimentazione con il vaccino anti-Hpv abbiamo la possibilità di offrirlo in modo capillare per raggiungere le coperture che l'Oms e il Piano nazionale di prevenzione vaccinale auspicano al 95% per le ragazze di 15 anni vaccinate con un ciclo primario. Così possiamo sconfiggere il cancro alla cervice uterina. Per arrivare a questo, ci sono tanti attori: c'è il pediatra, c'è il medico di base, c'è l'igienista nel dipartimento di prevenzione, c'è lo specialista ginecologo, c'è la farmacia".