Mentre in Sicilia continua l’emergenza siccità l’Amap, azienda che si occupa della gestione del servizio idrico a Palermo e in diversi comuni della provincia, ha staccato per morosità la fornitura idrica all’aeroporto di Palermo Boccadifalco. Che ha un debito di 1 milione di euro. L’acqua ha ricominciato a scorrere dai rubinetti solo quando il dirigente […]
Mentre in Sicilia continua l’emergenza siccità l’Amap, azienda che si occupa della gestione del servizio idrico a Palermo e in diversi comuni della provincia, ha staccato per morosità la fornitura idrica all’aeroporto di Palermo Boccadifalco. Che ha un debito di 1 milione di euro. L’acqua ha ricominciato a scorrere dai rubinetti solo quando il dirigente dell’Enac Pietro Paolo Bonfiglio ha inviato una lettera al prefetto di Palermo, all’azienda e a tutti i corpi che hanno sedi nello scalo in cui minacciava provvedimenti per interruzione di pubblico servizio.
A Boccadifalco si trovano i reparti della protezione civile regionale, l’Enac stessa, il corpo forestale, il reparto volo della polizia di Stato, il 9° nucleo elicotteri dei carabinieri, l’aereo club Beppe Albanese, la sezione elicotteri della guardia di finanza, il corpo nazionale del soccorso alpino, la Seus 118, l’associazione aeronautica e i vigili del fuoco.
Giovanni Sciortino, amministratore unico Amap, spiega di dover “fare l’interesse” dell’azienda che “coincide con quello di tutti i cittadini virtuosi che correttamente pagano il costo del servizio”, da gestire “con l’accuratezza del buon padre di famiglia”. Non c’è da parte di Amap “nessuna intenzione di creare disagi ad alcuno”, assicura, “ma è intollerabile che da tanto tempo non arrivi alcuna risposta da un utente che risulta moroso di una cifra cospicua. Lo ripeto, è un affronto verso chi paga regolarmente un servizio essenziale. La speranza è che questa vicenda azzeri il passato e ci consenta di affrontare il futuro sul percorso delle regole”.
Va ricordato che nonostante le piogge dei giorni scorsi la Sicilia resta in piena emergenza idrica e Amap ha appena annunciato l’estensione ad altre zone di Palermo del piano di razionamento già attivato dal mese di ottobre, che coinvolgerà altri 100.000 abitanti oltre ai 150.000 già coinvolti. Di fatto, dal 2 dicembre sono 250.000 gli utenti sottoposti al razionamento idrico.